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Economia e lavoro | 11 marzo 2025, 17:35

Piemonte in zona rossa per mortalità sul lavoro: Asti la provincia più a rischio

Secondo l’Osservatorio Vega, il Piemonte supera la media nazionale con un’incidenza di 2,8 morti per milione di lavoratori. Le province più pericolose: Asti, Cuneo e Torino

Piemonte in zona rossa per mortalità sul lavoro: Asti la provincia più a rischio

 Secondo il rapporto dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega, da gennaio il Piemonte si trova in zona rossa per l’incidenza di mortalità sul lavoro al di sopra della media nazionale.

Più nel dettaglio, le province più pericolose si sono dimostrate Asti, Cuneo e Torino.

 “Con un’incidenza di mortalità superiore alla media nazionale, il Piemonte si colloca al limite della zona rossa nella mappatura dell’emergenza, ovvero quella in cui, subito dopo la zona arancione, si trovano le regioni con un rischio di mortalità più preoccupante rispetto al resto del Paese - ha commentato l’ingegner Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega, in merito ai dati sugli infortuni in Piemonte aggiornati al mese di gennaio - Stiamo parlando di un indice d’incidenza di mortalità per milione di lavoratori, superiore al dato medio nazionale, e pari a 2,8”

 Questo 2,8 morti per milione di occupati sottolinea come il Piemonte risulti più pericoloso dello 0,8% rispetto alla media italiana, con un indice pari all’11,1% per la provincia di Asti, molto più alto di Cuneo e Torino, al 3,8 e  3,3%.

 Sia in termini assoluti, sia per infortuni mortali in occasione di lavoro, Torino detiene il primato negativo con 3 vittime, seguono Asti e Cuneo con 1 vittima.

Inoltre, le attività più rischiose nei primi mesi del 2025 sono state quelle manifatturiere, in cima alla graduatoria con 252 denunce di infortunio in occasione di lavoro.

Redazione

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