Buone notizie sul fronte della raccolta differenziata per la città di Asti, che nel 2023 ha superato l'obiettivo del 65% fissato dalla normativa nazionale e regionale, raggiungendo il 66,5%. Un risultato che si inserisce in un quadro regionale complessivamente positivo, con il Piemonte che sfiora il 70% (67,9%) e si avvicina all'obiettivo del Piano Regionale Rifiuti Urbani per il 2025.
I dati diffusi dalla Regione mostrano un trend in costante miglioramento: ogni cittadino piemontese ha separato 10 kg di rifiuti in più rispetto al 2022 (342 kg contro 332), riducendo la produzione di rifiuti indifferenziati a 162 kg pro capite (163 nel 2022).
"I dati ufficiali del 2023 dimostrano che il lavoro che stiamo portando avanti, in termini di piani e di investimenti, sta raccogliendo i frutti", ha commentato l'assessore regionale all'Ambiente, Matteo Marnati, sottolineando come il Piemonte stia "diventando una regione dove si rafforza sempre di più l'economia circolare col potenziamento di tutta la filiera del recupero dei materiali".
I dati regionali e il ruolo dei Consorzi
A livello regionale, tutte le province, ad eccezione della Città Metropolitana di Torino (64%, comunque in crescita rispetto al 62% del 2022) e di Alessandria (stabile, ma ferma ancora sotto l'obbiettivo), hanno superato l'obiettivo del 65%.
Tra i comuni capoluogo, Asti si posiziona al sesto posto, preceduta da Novara (77,18%), Biella (76,75%), Verbania (76,71%), Vercelli (70,12%) e Cuneo (67,67%). Come detto, chiudono la classifica Torino (57,2%) e Alessandria (47,8%), entrambe comunque in miglioramento rispetto all'anno precedente.
Analizzando i dati a livello di Consorzio di Area Vasta, emerge che 18 consorzi su 21 hanno raggiunto o superato l'obiettivo del 65% di raccolta differenziata.
Le frazioni più raccolte
Nel 2023, in Piemonte, sono state raccolte in totale 2.140.901 tonnellate di rifiuti, di cui 1.454.049 tonnellate in modo differenziato. Le frazioni più raccolte a livello regionale sono state:
- Carta e cartone (70,2 kg pro capite)
- Organico (63 kg pro capite)
- Sfalci e potature (35,3 kg pro capite)
- Vetro (29,3 kg pro capite)
- Legno (25,9 kg pro capite)