Teatro e cinema | 08 marzo 2025, 07:52

Applausi per lo spettacolo inclusivo "Quello che le donne dicono..." [GALLERIA FOTOGRAFICA]

Successo per l'evento teatrale nel quale ipovedenti, non vedenti e volontari hanno celebrato insieme sul palco la Festa della Donna

Galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Ieri pomeriggio, venerdì 7 marzo, il Teatro Nostra Signora di Lourdes di Asti ha ospitato lo spettacolo "Quello che le donne dicono...", organizzato dall'APRI (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) in occasione della Giornata Internazionale della Donna.

Sul palco si sono alternati un gruppo di ipo e non vedenti e volontari, che hanno interpretato testi, poesie e aforismi dedicati all'universo femminile. Le letture sono state intervallate dalle performance canore del gruppo "Canta che ti passa", guidato da Beatrice Pasquali Dalì.

L'iniziativa, come ha sottolineato Renata Sorba, presidente di APRI Asti, ha voluto essere "un'occasione di riflessione e condivisione sul tema della donna, promuovendo sentimenti di amicizia" e aggregazione.

Un pubblico partecipe ha assistito con entusiasmo alla rappresentazione, conclusasi con un rinfresco che ha offerto un'ulteriore opportunità di convivialità. L'evento, a ingresso libero, si è confermato un'importante occasione di inclusione e di celebrazione.

Per ulteriori informazioni sull'attività dell'associazione è possibile scrivere all'indirizzo mail asti@ipovedenti.it.

Redazione

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Vacanze Astigiane

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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