Il mondo del vino è a un bivio, stretto tra tradizione e innovazione, sfide commerciali e cambiamenti culturali. Di questo si discuterà lunedì 10 marzo, alle 15, presso l'azienda Tenuta La Romana di Nizza Monferrato (Strada Canelli, 59), nel corso del convegno "Il vino tra tradizione e nuove frontiere", organizzato da Asti Agricoltura (Confagricoltura Asti) in collaborazione con lo studio di consulenza in proprietà intellettuale Interpatent.
Un confronto, moderato dalla giornalista Roberta Favrin, che analizzerà i "cambiamenti radicali" che stanno investendo il settore vitivinicolo, come recita il sottotitolo dell'evento: “evoluzione del consumo e del mercato tra cultura, marchi etichette e gradazioni, dealcolato e non solo...”.
Tra le sfide più urgenti, l'introduzione dei dazi americani, che, secondo le stime dell'Unione Italiana Vini, potrebbero costare quasi un miliardo di euro all'export italiano. Ma non solo: anche i consumi stanno cambiando, con una parte della società che si orienta verso alternative al vino tradizionale, privilegiando il benessere fisico e piaceri immediati.
Dopo l'introduzione di Luca Brondelli di Brondello, vicepresidente di Confagricoltura, interverranno:
- Palma Esposito, Referente di produzioni vitivinicole di Confagricoltura, che farà il punto sulle "novità sul vino dealcolato ed aggiornamenti normativi di settore".
- Pia Bosca, CEO di Bosca spa, che sarà intervistata come "pioniera del settore".
- Alberto Furno Consulente marchi presso Interpatent, interverrà sul tema: “Esplorando il design e l'identità del marchio: etichette, bottiglie e classi merceologiche”.
- Fabio Piccoli, Direttore responsabile di Winemeridian, analizzerà “I nuovi driver nei mercati del vino”.
- L'enologo Mario Redoglia, che guiderà una degustazione di prodotti no-alcol.
Le conclusioni saranno affidate a Gabriele Baldi, presidente di Asti Agricoltura. Seguirà un aperitivo "tradizionale".