Quando la rabbia prende il sopravvento sui social, le conseguenze delle proprie azioni possono rivelarsi inaspettate. Questo è quanto accaduto a Nizza Monferrato, dove un giovane automobilista nicese, a seguito di una multa per eccesso di velocità, ha deciso di sfogarsi su Facebook, diffamando l’operato della Polizia locale.
Nello specifico, il fatto è inerente al monitoraggio che il Comando di Polizia locale di Nizza Monferrato aveva attivato nei mesi scorsi, e sta tutt’ora eseguendo, nell’area di strada Mollie, a seguito di diversi esposti da parte dei residenti, per l'alta velocità dei veicoli sulla via, causa dell'alto rischio per l'incolumità e forte preoccupazione per gli abitanti della zona.
Dunque, dopo alcune indagini, l’automobilista è stato convocato al comando diretto dal comandante Silvano Sillano ed è scattata la denuncia per diffamazione aggravata a mezzo stampa, un reato che comprende pubblicazioni false e impropriamente accusatorie non solo per i canali giornalistici, ma per tutti i mezzi di comunicazione pubblica, social network compresi.
La storia, però, ha avuto un risvolto significativo e inatteso: il soggetto denunciato si è subito reso conto del grave errore commesso, scusandosi per il gesto e offrendo la propria disponibilità a sanare quanto fatto pur di non incorrere in gravi conseguenze. Per questo motivo, gli agenti di Nizza Monferrato hanno richiesto al diffamatore una donazione in denaro al Centro Antiviolenza provinciale della Croce Rossa Italiana- Comitato di Asti "L'Orecchio di Venere", un segno importante per la Polizia locale, impegnata ormai da tempo contro ogni violenza di genere, promuovendo corsi di aggiornamento professionale sul tema per gli agenti piemontesi.
La donazione, dell’ammontare di 500 euro, potrà essere molto utile per il lavoro cruciale che il Centro provinciale “L’Orecchio di Venere” svolge sul territorio.
Nei giorni scorsi è avvenuta la formale consegna da parte del Comando di Polizia locale dell'assegno di 500 euro alla referente del Centro Antiviolenza “L’Orecchio di Venere”, Elisa Chechile e all’avvocato Francesca Maccario, consulente legale del Centro, alla presenza del sindaco Simone Nosenzo e dell'assessore alla Polizia locale Domenico Perfumo.
“Ci sembrava giusto devolvere ad un’associazione che si occupa di una tematica così importante - ha commentato il sindaco Simone Nosenzo - Visto che la tutela dell’immagine degli agenti del comando è molto importante, al tempo stesso è fondamentale pensare di sostenere associazioni che tutelano le donne”.
Infatti, in concomitanza della festività dell'8 marzo, questo gesto vuole anche essere un segnale per far sì che non si abbassi l'attenzione sulla grave problematica della violenza di genere, oltre a ricordare a tutti i cittadini della presenza di questo importante Centro Antiviolenza di Asti, presso il Comitato di Croce Rossa Italiana, in Via Ugo Foscolo 7, contattabile al numero 366/9287198 e attivo 24 ore su 24.