Dalle "Brusaje" ai giovanissimi della Goltieri: Asti unisce passato e futuro per l'8 marzo [GALLERIA FOTOGRAFICA e VIDEO]

L'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, è un'occasione importante per celebrare le conquiste femminili, ma anche per riflettere sulle sfide ancora aperte in termini di parità di genere e diritti. Ad Asti, le celebrazioni sono iniziate già oggi una serie di eventi che hanno unito la memoria del passato all'impegno per il futuro, coinvolgendo attivamente la cittadinanza e, in particolare, le nuove generazioni.

Il ricordo delle "Brusaje": un simbolo di lotta e sacrificio

Stamattina, la CGIL di Asti, insieme alle donne del sindacato, ha organizzato un momento di ricordo per le "Brusaje", 9 giovani lavoratrici perite nell'incendio che ormai 81 anni fa scoppiò nella fabbrica in cui lavoravano. Alle 10, presso il cimitero di Asti, si è svolta la deposizione di fiori al monumento dedicato a queste donne, simbolo di lotte e sacrifici per i diritti.

L'iniziativa, aperta alla cittadinanza, ha visto anche la partecipazione della dottoressa Lara Maria Quattrone , capo di Gabinetto della prefettura, in rappresentanza del prefetto Claudio Ventrice, impegnato a Torino con i colleghi delle altre province nella sottoscrizione di un patto di contrasto alla violenza sulle donne, e dell'assessore Loretta Bologna. 

Arianna Franco e Luca Quagliotti, promotori dell'evento, hanno sottolineato come sia fondamentale "unire memoria e impegno per i diritti delle donne, specialmente in una giornata simbolica come la Festa della Donna". Un messaggio forte e chiaro, che ribadisce l'importanza di non dimenticare le battaglie del passato e di continuare a lottare per un futuro più giusto ed equo.

Il Foro astigiano: focus sulla violenza economica e il linguaggio inclusivo

Anche il Foro astigiano ha voluto celebrare l'8 marzo con un duplice appuntamento, promosso dalla Camera Penale di Asti e dal Comitato Pari Opportunità, in collaborazione con l'Ordine degli Avvocati e la Commissione di Diritto di Famiglia e delle Persone.

Alle 9.30, nella sala consiliare dell'Ordine degli Avvocati di Asti (e in collegamento Zoom), si è tenuto il convegno "La violenza che non vedi: la violenza economica tra le mura domestiche". Un tema delicato e spesso sottovalutato, che rappresenta una forma di abuso subdola e sistematica.

Magistrati, avvocati e giornalisti hanno offerto una lettura multidisciplinare del fenomeno, analizzando casi pratici, strumenti legali di tutela e il ruolo dei media. 
 

"Rallent#Ami": protagonisti i giovani della Goltieri

Un momento particolarmente significativo della giornata è stato quello che ha visto protagonisti gli studenti della Scuola Secondaria di primo grado "Goltieri" (IC2). Alle 12, nella piazzetta intitolata all'avvocata Maria Grazia Curallo, prima donna avvocato del Foro di Asti, i ragazzi hanno messo in scena "Rallent#Ami", un progetto realizzato in collaborazione con la scuola.

Musiche, recitazioni e letture tratte da un brano inedito scritto dall'avvocata Cristina Preti, componente del Comitato Pari Opportunità, hanno affrontato temi importanti come il rispetto delle differenze, l'impatto delle parole e la necessità di "rallentare" per costruire relazioni autentiche.

Un'equazione di Dirac, impressa su una lavagna, ha simboleggiato la fusione tra il mondo degli adulti e quello dei ragazzi, chiamati a dialogare per superare stereotipi e pregiudizi. Un messaggio di speranza e di fiducia nelle nuove generazioni, protagoniste attive del cambiamento.