Sabato pomeriggio, presso lo studio legale Pirola di Milano, è stato raggiunto un accordo fondamentale per il futuro di Conbipel, storico marchio dell'abbigliamento italiano. L'intesa prevede la salvaguardia di tutti i posti di lavoro presso la sede di Cocconato e il trasferimento di 700 lavoratori, tra sede e 87 negozi, alla nuova società Arcadia Fashion. Inoltre, 17 punti vendita in franchising continueranno a operare sotto il marchio Conbipel.
La nuova compagine societaria di Arcadia Fashion è composta per il 51% da Euroseta Fashion di Como e Mabe di Luisago, aziende lombarde del settore tessile, e per il 49% da Invitalia, l'Agenzia nazionale per lo sviluppo. Questa alleanza mira a rilanciare il marchio Conbipel, garantendo sviluppo e sostenibilità all'azienda.
Il piano industriale prevede non solo la tutela occupazionale, ma anche garanzie economiche per gli istituti contrattuali maturati fino al 31 marzo 2025, estese anche ai lavoratori dei 31 negozi chiusi lo scorso gennaio. In tribunale di Asti, il giudice Botallo ha esaminato l'operazione prevista per la composizione della crisi aperta a luglio 2024: una sentenza positiva permetterà il trasferimento al primo aprile, consentendo alla nuova società di avviare il rilancio del marchio.
Giovedì scorso, in Regione Piemonte, è stato raggiunto un accordo per l'utilizzo della cassa integrazione straordinaria per crisi da parte di Btx per i lavoratori della sede di Cocconato, facilitando la transizione verso la nuova gestione.
Francesco Di Martino, segretario generale Uiltucs Asti, ha dichiarato: "È stato un periodo difficile, dove i lavoratori hanno lavorato con il fiato sospeso ad un filo di speranza perché il baratro era dietro l'angolo. Ora il passo più importante è dare certezze ad un futuro per il risanamento di Conbipel."
Questo accordo rappresenta un passo significativo verso la salvaguardia di un marchio storico del made in Italy e la tutela dei posti di lavoro nel territorio piemontese.