/ Scuola

Scuola | 04 marzo 2025, 13:41

Il Comune di Asti apre le porte ai tirocinanti dell'Università Marconi

Dalla durata ai requisiti, tutti i dettagli della convenzione che apre le porte delle strutture comunali agli studenti dell'ateneo telematico

Il Comune di Asti apre le porte ai tirocinanti dell'Università Marconi

Un'opportunità per gli studenti universitari di acquisire competenze pratiche e, allo stesso tempo, un modo per il Comune di Asti di aprirsi a nuove energie e idee. È questo il duplice obiettivo della convenzione siglata tra l'amministrazione comunale e l'Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma, che permetterà agli studenti dell'ateneo telematico di svolgere tirocini curriculari all'interno delle strutture del Comune.

L'accordo, approvato con una recente determinazione dirigenziale, formalizza una collaborazione che mira a potenziare il raccordo tra formazione accademica e mondo del lavoro, offrendo agli studenti un'esperienza formativa sul campo, integrata nel loro percorso di studi.

Cosa sono i tirocini curriculari?

A differenza dei tirocini extracurriculari, che sono finalizzati all'inserimento lavorativo, i tirocini curriculari sono parte integrante del piano di studi universitario o di un istituto di formazione. Sono esperienze formative che permettono agli studenti di alternare lo studio teorico con la pratica professionale, acquisendo competenze specifiche e orientandosi nel mondo del lavoro. Questi tirocini sono regolamentati dagli atenei e dagli istituti di formazione stessi.
 

I dettagli della convenzione

La convenzione tra il Comune di Asti e l'Università Guglielmo Marconi avrà una durata variabile da uno a cinque anni e stabilisce i reciproci impegni. Il Comune si impegna ad accogliere i tirocinanti nelle proprie strutture, mettendo a disposizione un tutor aziendale che li seguirà passo passo nel loro percorso formativo. Sarà inoltre garantita la sicurezza sul lavoro, con adeguate informazioni sui rischi e sulle misure di prevenzione.

L'Università, dal canto suo, si occuperà della copertura assicurativa per gli infortuni e la responsabilità civile, e garantirà la presenza di un tutor universitario che supervisionerà l'esperienza formativa. Al termine del tirocinio, l'ateneo rilascerà un'attestazione.

Ogni tirocinio sarà regolato da un progetto formativo ad hoc, che definirà nel dettaglio:

  • Tutor: I nominativi del tutor universitario e di quello aziendale.
  • Obiettivi: Le finalità formative del tirocinio.
  • Modalità: Come si svolgerà concretamente l'esperienza.
  • Competenze: Le capacità che lo studente dovrà acquisire.
  • Orario: I tempi di presenza in azienda/ente.
  • Sicurezza: I rischi specifici e le misure di prevenzione.

Il Comune di Asti ha stabilito dei limiti al numero di tirocinanti che possono essere presenti contemporaneamente nelle sue strutture:

  • Fino a 4 dipendenti a tempo indeterminato: massimo un tirocinante.
  • Oltre 4 dipendenti a tempo indeterminato: massimo due tirocinanti contemporaneamente.
  • In generale: è consentito un numero di tirocinanti fino al 10% dell'organico.

È importante sottolineare che l'attività del tirocinante non dovrà sostituire il lavoro dei dipendenti comunali, né essere subordinata a specifiche richieste di attività lavorativa.

Aspetti economici

La convenzione, di per sé, non comporta oneri finanziari per nessuna delle due parti. Eventuali costi legati all'utilizzo di attrezzature comunali o al coinvolgimento di personale saranno concordati di volta in volta, in base alle specifiche esigenze del progetto formativo. Le richieste di tirocinio, con i relativi impegni di spesa, saranno valutate in base alle disponibilità di bilancio del Comune.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium