Il Partito Democratico interviene in risposta all’evento tenutosi a Piovà Massaia lo scorso sabato, un evento politico con interventi programmati di soli rappresentanti politici di Fratelli D’Italia, mascherato da evento pubblico, durante il quale sono state rilasciati dichiarazioni dall’assessore regionale alla Salute Riboldi che ha giustificato i ritardi nelle prestazioni sanitarie con la presunta mancanza di laureati in medicina.
Il Partito Democratico ritiene che tale dichiarazione sia parziale e fuorviante. Non è solo la carenza di laureati in medicina il problema principale, ma la totale insufficienza di investimenti nel sistema sanitario pubblico. La mancanza di risorse adeguate, insieme alla continua precarizzazione dei contratti, è la causa principale delle difficoltà che i cittadini incontrano nell’accesso alle cure e nel ricevere prestazioni in tempi ragionevoli.
"Non basta lamentarsi della carenza di professionisti: serve un piano serio di investimenti per garantire condizioni di lavoro dignitose a medici, infermieri e tutto il personale sanitario. Nessun dottore o infermiere è disposto a lavorare con orari devastanti e salari bassi, senza un adeguato supporto organizzativo e strutturale", afferma Fabio Isnardi Consigliere Regionale PD
" A Piova Massaia si è preferito organizzare un legittimo appuntamento di partito mascherato da incontro istituzionale anziché favorire un confronto serio tra tutti gli attori politici di maggioranza e opposizione che sarebbe stato molto utile per le esigenze del territorio. Inoltre il coinvolgimento di dirigenti sanitari, che sono una risorsa per tutti e non solo del partito di maggioranza relativa oggi in Piemonte, denota uno scarso rispetto dei ruoli e delle istituzioni.”
In risposta a questa situazione, il Partito Democratico Piemontese ha lanciato la campagna "La Salute non Aspetta", per sensibilizzare i cittadini sull'utilizzo del CUP e del "percorso di tutela" che consente un accesso tempestivo alle cure e sui diritti che spesso non vengono adeguatamente comunicati.
La segretaria provinciale Elena Accossato ha dichiarato: "C’è un diritto che viene celato, quando si parla di salute il tempo è vita. Il percorso tutela è poco utilizzato e poco conosciuto, ma offre la possibilità di avere visite ed esami in regime privatistico al costo del ticket. Come Partito Democratico ci siamo mobilitati per far conoscere agli utenti questa prestazione che è un diritto. Non possiamo permettere che i cittadini ignorino la possibilità di accedere a servizi sanitari in tempi brevi, senza dover affrontare liste d'attesa interminabili."
Il Partito Democratico chiede che la Regione investa concretamente nella sanità pubblica, aumentando i fondi destinati alle strutture sanitarie, migliorando le condizioni di lavoro e favorendo l’assunzione di nuovo personale qualificato.