Ottocento Mărţişor distribuiti questa mattina, ad Asti, dalla neonata associazione culturale di volontariato “La Comunità romena di Asti”, fondata da un gruppo di cittadini romeni residenti in città, con l’obiettivo di promuovere l’integrazione e far conoscere le tradizioni culturali della Romania.
Nonostante la giornata non proprio primaverile c'è stata tanta curiosità degli astigiani per la distribuzione del simbolo della primavera e patrimonio Unesco; un ciondolo accompagnato da un filo rosso-bianco Intrecciato che finisce in piccoli fiocchi.
Il rosso significa amore e sacrificio mentre il bianco, la purezza e il ciondolo è simbolico e può rappresentare un fiore, un quadrifoglio, un foglio di albero o ferro di cavallo, un cuoricino, dei vari animaletti, un angelo.
"Sono molte le leggende che provano a spiegare il significato di Mărţişor - spiegano dall'associazione -. Proviamo a raccontare quella di un giovane che decise di confrontare lo Zmeu ( personaggio mitico cattivo in Romania) e liberare il sole. Il suo viaggio fu lungo 3 stagioni (estate, autunno e inverno) ma alla fine riuscì a trovare Il castello dello Zmeu e sfidarlo per giorni. Il giovane sconfisse lo Zmeu e con gli ultimi sforzi riuscì liberare il Sole. Debole e ferito, dopo la liberazione del Sole, il giovane morì, mentre il suo sangue scorreva sulla neve bianca. Da qui il legame e il simbolo del filo bianco-rosso intrecciato. Il Sole sali in cielo e annunciò l'arrivo della primavera riempiendo di allegria le anime delle persone".
"Sul territorio - spiega la presidente dell'associazione Narcisa Lungu - siamo circa 1500 romeni ad Asti e 6500 in tutta la provincia. Questa mattina abbiamo raggiunto l’obiettivo di distribuire circa 800 amuleti insieme ai depliant che ne spiegano il significato. La maggior parte delle persone sono state piacevolmente sorprese e hanno ricambiato i nostri auguri di una splendida primavera".
La squadra è composta oltre che da Narcisa Lungu, anche da Monica Marioara Urzica, Marius Ghiga, Alina Pascalina, Valentina Sindilaru, Lucian Sindilaru e Anda Maria Hancila.
Per essere aggiornati su tutti gli eventi è attiva anche una pagina Facebook ufficiale, che funge da punto di incontro virtuale per promuovere l’integrazione e i valori culturali.