Cultura e tempo libero | 26 febbraio 2025, 07:12

A Roatto la storia che rivive con Piero Quattrocchi, tra Mani Pulite e le prime ondate migratorie

Il quattordicesimo incontro degli "I Venerdì della storia" svela trasformazioni politiche, immigrazione e scandali in un viaggio unico nel passato, in programma a Roatto

A Roatto la storia che rivive con Piero Quattrocchi, tra Mani Pulite e le prime ondate migratorie

L’Associazione Culturale “La stele di Nettuno”, con il patrocinio del comune di Roatto, rinnova la sua tradizione con il quattordicesimo incontro della serie “I Venerdì della storia”. Venerdì 28 febbraio , alle ore 21, la Biblioteca di Roatto, situata in Piazza Piemonte, si trasformerà in un palcoscenico dove la storia prenderà vita.

In questa serata speciale, Piero Quattrocchi, già docente all’UniTre di Torino, ci accompagnerà in un percorso che attraversa epoche e avvenimenti fondamentali. Con passione e l’ausilio di materiale fotografico di repertorio, l’esperto ci spiegherà la trasformazione del PCI e la scomparsa dei partiti “classici”, per poi volgere lo sguardo alle dinamiche dell’immigrazione dall’Albania, simbolicamente rappresentata dalla nave Vlora. Ma non mancheranno riferimenti a figure e avvenimenti più recenti: Berlusconi e il Milan, la nascita della Lega Nord e il grande scandalo di Mani Pulite saranno al centro di un racconto che intreccia politica, società e cultura.

Il format dell’incontro prevede un ampio spazio per le domande del pubblico, trasformando la serata in un vero e proprio dialogo tra chi ha a cuore la storia e chi desidera comprenderne le implicazioni sul presente. L’evento, a ingresso libero, rappresenta un’occasione imperdibile per chi ama scoprire e riflettere sulle vicende che hanno segnato il nostro paese.

Un appuntamento da non perdere, in cui il passato diventa strumento per illuminare il presente e stimolare una riflessione collettiva sulle trasformazioni della nostra società.

Redazione

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

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