/ Agricoltura

Agricoltura | 25 febbraio 2025, 12:01

Cuochi contadini e chef stellati: anche in Piemonte nasce l'alleanza per le tipicità locali

Filiera corta, biodiversità e valorizzazione delle tipicità: così la nostra regione punta a rafforzare la sua identità enogastronomica unica e inimitabile

Ortaggi dei produttori di Campagna Amica Coldiretti

Ortaggi dei produttori di Campagna Amica Coldiretti

Un ponte ideale tra la ricchezza dei prodotti agricoli del Made in Italy e la creatività della ristorazione d'eccellenza: questo è l'ambizioso obiettivo del Protocollo d'Intesa siglato tra Campagna Amica, Terranostra e Identità Golose. L'accordo, presentato durante la prestigiosa kermesse enogastronomica Identità Milano, mira a rafforzare la collaborazione tra cuochi contadini e chef stellati per promuovere e valorizzare le eccellenze agroalimentari dell'intero territorio piemontese, e più in generale italiano.

L'iniziativa ha visto una significativa partecipazione dal Piemonte, con la presenza di Barbara Zavattero, cuoca contadina di Asti per Campagna Amica, insieme alla collega alessandrina Anna Cusmano e alla presidente di Terranostra Piemonte, Stefania Grandinetti. Questo protocollo si configura come un passo fondamentale per unire due realtà vitali per l'economia e la cultura regionale: la solida tradizione agricola promossa da Coldiretti Piemonte e la dinamica innovazione della ristorazione di alta qualità, il tutto sotto l'egida della sostenibilità e della tutela del ricco patrimonio agroalimentare piemontese e nazionale.

"Il cibo è cultura, identità e territorio: questi tre elementi sono profondamente radicati nel DNA del Piemonte", ha sottolineato con enfasi Stefania Grandinetti. Rimarcando che "Questo protocollo nasce con l'obiettivo primario di consolidare in modo strutturale il legame virtuoso tra agricoltura e cucina. Vogliamo favorire in modo concreto l'utilizzo di prodotti rigorosamente italiani e piemontesi, incentivando un sistema alimentare che privilegi ingredienti stagionali, sani, a km 0 e soprattutto tracciabili, a garanzia del consumatore e a sostegno dei produttori locali". La presidente ha inoltre evidenziato come l'accordo si inserisca in un orizzonte più ampio, quello della promozione della filiera corta e della biodiversità italiana, con un focus particolare sull'utilizzo e la valorizzazione di prodotti autoctoni e certificati, vera ricchezza del territorio piemontese.

Tra i punti cardine di questo importante protocollo, spiccano obiettivi strategici e azioni concrete:

  • Sostegno concreto alla qualità e all'autenticità delle materie prime: Creare un canale diretto e privilegiato tra agricoltori e ristoratori per garantire l'accesso a materie prime di eccellenza, valorizzando al contempo il lavoro, la passione e la storia che si celano dietro ogni prodotto agricolo piemontese.
  • Tutela e promozione delle tradizioni gastronomiche piemontesi e italiane: Preservare il patrimonio inestimabile delle ricette tradizionali, assicurando il rispetto della stagionalità degli ingredienti e delle tecniche di produzione tramandate di generazione in generazione nel contesto piemontese e nazionale.
  • Innovazione responsabile nella tradizione: Fondere la sapienza antica della cucina contadina con l'estro creativo e le tecniche innovative della cucina gourmet, aprendo la strada a nuove esperienze culinarie capaci di sorprendere e deliziare, senza mai perdere di vista l'identità e le radici della gastronomia piemontese e italiana.
  • Promozione e valorizzazione del Made in Italy e del Made in Piemonte: Portare l'eccellenza agroalimentare piemontese e italiana sotto i riflettori dei mercati nazionali e internazionali, consolidando la reputazione del nostro territorio e del nostro Paese come culle di gusto, qualità e tradizioni enogastronomiche uniche al mondo.
  • Trasparenza totale per il consumatore: Promuovere attivamente campagne di sensibilizzazione e iniziative concrete per l'etichettatura d'origine chiara e leggibile, garantendo ai consumatori la massima trasparenza e consapevolezza sulla provenienza, la qualità e le caratteristiche di ciò che portano in tavola.
  • Sensibilizzazione e educazione per un'alimentazione sana e consapevole: Combattere la crescente diffusione di cibi ultra-processati e diete squilibrate, educando e sensibilizzando soprattutto le giovani generazioni a un'alimentazione sana, equilibrata e consapevole, basata sulla riscoperta dei prodotti genuini e di qualità del territorio piemontese e italiano.

“L'ambizione che nutriamo è quella di costruire un modello di sviluppo realmente sostenibile e virtuoso per il nostro territorio, che sappia dare il giusto valore e il meritato riconoscimento alle nostre straordinarie produzioni locali e all'inestimabile cultura gastronomica piemontese e italiana", hanno rimarcato congiuntamente Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale. "Questo protocollo rappresenta un passo decisivo e concreto per la valorizzazione del nostro ricco e variegato patrimonio enogastronomico regionale e nazionale. Vogliamo promuovere con forza una sostenibilità e una qualità senza compromessi, guardando con serietà e lungimiranza al futuro del nostro prezioso sistema agroalimentare".

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium