Da anni, i residenti delle palazzine di via Madre Teresa di Calcutta, conosciute come "Tetti Blu", denunciano una situazione di degrado e abbandono. Cantine allagate, rifiuti accumulati, infiltrazioni e spazi comuni fatiscenti sono solo alcune delle criticità che affliggono gli inquilini degli alloggi popolari. Dopo numerose segnalazioni e denunce, qualcosa sembra finalmente muoversi: nei giorni scorsi, l’ATC ha effettuato un sopralluogo negli stabili, accompagnata dal Comune e da associazioni del terzo settore, per verificare di persona le condizioni degli edifici. Una presenza attesa da tempo, che potrebbe segnare un cambio di passo nella gestione del complesso abitativo.
Sulla questione i rappresentanti del Coordinamento Asti Est avevano depositato una segnalazione urgente presso gli uffici del Comune di Asti al Palamandela, denunciando le precarie condizioni degli edifici.
La segnalazione, indirizzata al Settore Urbanistica del Comune di Asti, al Comando dei Vigili del Fuoco, all'ATC Piemonte Sud e all'ASL AT-Servizio Igiene e Sanità Pubblica, con copia alla Prefettura di Asti, evidenziava una serie di gravi problematiche che affliggono il complesso residenziale.
Tra le criticità segnalate, spiccavano le pessime condizioni dei piani interrati, dove si riscontrano problemi di sicurezza e igiene, tra cui infiltrazioni d'acqua, ristagni, accumuli di rifiuti e presenza di roditori. Le tettoie sul tetto degli edifici versano in cattivo stato, con grondaie che perdono acqua, causando disagi agli abitanti dei piani sottostanti.
Il 24 gennaio nel salone della parrocchia di San Domenico Savio si è tenuta una mostra fotografica con circa 90 immagini scattate durante i sopralluoghi effettuati nei mesi precedenti. La sera stessa si è svolto un incontro di confronto a cui sono stati invitati i vertici dell'ATC e l'Amministrazione comunale.
ATC ha quindi effettuato una visita agli stabili, "Dopo anni di segnalazioni, denunce e richieste d’intervento, qualcosa sembra finalmente muoversi per gli inquilini delle palazzine di via Madre Teresa di Calcutta ad Asti - commenta con soddisfazione il consigliere comunale di Ambiente Asti Mario Malandrone- La visita dell’ATC rappresenta un segnale di attenzione che gli abitanti attendevano da tempo. Un'assemblea si è tenuta proprio in occasione della visita, con lo scopo di mappare i problemi ancora irrisolti: dalle cantine degradate agli alloggi che necessitano di interventi urgenti."
"Ma come si è arrivati a questo punto? La storia di queste palazzine è segnata da anni di difficoltà e richieste inascoltate. Intere famiglie, insieme al Coordinamento Asti Est, hanno denunciato ripetutamente il degrado degli stabili. Circa tre mesi fa, una segnalazione alle autorità competenti – Vigili del Fuoco, ASL e altre istituzioni – ha riacceso i riflettori su una situazione che andava avanti da troppo tempo. A questa segnalazione ne sono seguite altre, tra cui una dell’ATC stessa, e infine le interrogazioni di diversi Consiglieri Comunali, tra cui il sottoscritto. Tuttavia, le risposte tardavano ad arrivare, lasciando la sensazione che le questioni sollevate fossero troppo complesse da affrontare – o forse, semplicemente, ignorate."
"Ora, con la visita dell’ATC e l’assemblea pubblica, c’è la speranza che finalmente si sia arrivati a un punto di svolta. Eppure, restano interrogativi fondamentali: le alte spese condominiali che gravano sugli assegnatari saranno riviste? E con i garage interdetti, si prevede una riduzione dei costi per gli inquilini?"
"E mentre l’assemblea si concludeva in un clima apparentemente sereno, un altro problema rimane irrisolto: dall’altra parte della strada, nei numeri civici 7 e 9, parte della copertura del tetto è stata sollevata dal vento già dalla scorsa estate e ancora non è stata sistemata. Un paradosso che sottolinea quanto ancora ci sia da fare."
"La stretta di mano con cui ATC ha salutato gli inquilini, accompagnata dall’incoraggiamento a segnalare 'per qualsiasi cosa', suona come un impegno, ma sarà mantenuto? La battaglia di cittadini, associazioni e consiglieri comunali non si fermerà alla semplice presenza delle istituzioni sul territorio. La vera sfida sarà verificare se, questa volta, alle parole seguiranno i fatti."