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Attualità | 22 febbraio 2025, 17:49

Visite ed esami il sabato, la domenica e di sera: la Regione prova a ridurre le liste di attesa: "50 mila prestazioni entro giugno" [VIDEO]

Oltre allo sforzo chiesto a medici e infermieri, previsto un nuovo CUP con un canale per le disdette, un tavolo di lavoro con la medicina territoriale e una control room in Regione per monitorare le misure

Visite ed esami il sabato, la domenica e di sera: la Regione prova a ridurre le liste di attesa: "50 mila prestazioni entro giugno" [VIDEO]

Visite ed esami il weekend e la sera: è questa la soluzione messa in campo dalla Regione per ridurre le lunghissime liste di attesa negli ospedali del Piemonte. L'iniziativa è partita da gennaio e punta a effettuare 50 mila prestazioni nei primi sei mesi del 2025, per poi valutarne la continuazione. Le 19 aziende sanitarie piemontesi hanno accettato di chiedere ai propri dipendenti di effettuare le ore extra di sabato, domenica o in orario serale, in alcuni casi anche fino alle 23 come nei casi di esami radiologici e risonanze magnetiche nelle asl di Vercelli e Cuneo.

"Con questo meccanismo riusciamo ad abbattere le liste di attesa con 50 mila prestazioni aggiuntive che faremo entro giugno - ha commentato il presidente Alberto Cirio -. Si tratta di un passaggio fondamentale per garantire il diritto alla salute, che deve essere la prima delle nostre preoccupazioni, soprattutto per i nostri anziani. Siamo a 5 anni dalla mia prima ordinanza sul COVID, che ci ha portato un debito di sanità pubblica e questo si abbatte come un macigno che abbiamo affrontato con determinazione stanziando più risorse, tolte da capitoli meno importanti da destinare alla sanità pubblica".

Nel bilancio di quest'anno, per le liste di attesa sono stati stanziati 37 milioni di euro contro i 25 del 2024. L'obiettivo è di raggiungere i dati pre pandemia nel 2026, cioè aumentare di 229 mila il numero di prestazioni del 2024, pari al 91% dei dati del 2019. Il 2024 è stato infatti chiuso con 2 milioni e 268 mila prestazioni, il 6% in più del 2023. I ricoveri, invece, hanno già superato i dati del 2019, con 201.522 ricoveri nel 2024 contro i 201.167 del 2019.

Ma l'aumento degli orari di visita non è l'unica strada con cui la Giunta Cirio sta provando a recuperare il gap. "Stiamo lavorando ad altre iniziative - ha spiegato l'assessore alla sanità Federico Riboldi -. Un tavolo con le forze sindacali per unire medicina territoriale e sanità ospedaliera; un nuovo CUP performante con l'intelligenza artificiale, un nuovo contratto per i centralinisti che riceveranno una nuova formazione e un nuovo canale per le disdette, che oggi covano in alcune specialità un quarto delle prestazioni; infine una control room al Grattacielo Piemonte dove le direzioni si troveranno con me per fare il punto e verificare l'efficacia delle misure messe in campo. Abbiamo incrementato il fondo per le liste di attesa di 12 milioni di euro quest'anno, si passa da 25 a 37 milioni di euro grazie all'impegno del governo regionale e alle maggiori ripartizioni provenienti da Roma. Una cifra sostanziosa che può placare le polemiche relative alla presenza di fondi. I fondi il governo regionale li ha perché sa come metterli in campo e sa come dare delle priorità".

Francesco Capuano

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