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Economia e lavoro | 20 febbraio 2025, 14:14

Condizione del lavoro femminile, precarietà, sicurezza: la CGIL porta le delegate regionali ad Asti [FOTO E VIDEO]

Questa mattina, dopo il flash mob, al Palco 19 anche il segretario regionale Airaudo e, dalla segreteria nazionale, Francesca Re David

Galleria fotografica di Merfephoto

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"Non sono solo parole". Questa mattina il Palco 19 di Asti è stato teatro delle rivendicazioni femminili del Piemonte con una partecipata iniziativa  promossa dalla CGIL regionale.

Centinaia di lavoratrici provenienti da tutta la regione, per parlare di discriminazioni di genere e della volontà di un cambiamento concreto nei luoghi di lavoro.

Il flash mob 

La giornata è iniziata con un flash mob intitolato "Le donne alzano la voce sulla propria salute e condizione lavorativa", che ha visto le partecipanti esprimere a gran voce la voglia di un cambiamento.

 L'assemblea ha portato sul palco  interventi mirati, con testimonianze di 15 delegate e le considerazioni del questore di Asti Marina Di Donato e del segretario regionale Giorgio Airaudo che ha sottolineato le condizioni sul lavoro in Piemonte, la salute e le discriminazioni di genere.

Francesca Re David, Giorgio Airaudo, Anna Poggio

L'introduzione è stata affidata ad Anna Poggio, della segreteria CGIL Piemonte che ha ricordato come Asti sia stata "la prima occasione di rilancio per parlare di lavoro femminile in vista del voto ai cinque referendum sul lavoro e sulla cittadinanza dei prossimi mesi, in cui vogliamo che le donne siano finalmente protagoniste".

 Le delegate sono state moderate da Arianna Franco segretaria funzione pubblica CGIL Asti.

I temi

"Ogni anno muoiono 1000 persone sul lavoro, rendiamolo più sicuro. Cancelliamo le leggi che hanno reso le lavoratrici e il lavoratori più poveri e precari'.

E, a proposito di precarietà "Nelle imprese con più di 15 dipendenti, i lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 in poi non possono rientrare nel loro posto di lavoro dopo un licenziamento illegittimo. Sono oltre 3 milioni e 500mila ad oggi e aumenteranno nei prossimi anni i lavoratori penalizzati da una legge che impedisce il reintegro anche nel caso in cui il giudice dichiari ingiusta e infondata l'interruzione del rapporto. Abroghiamo questa norma, diamo uno stop ai licenziamenti privi di giusta causa o giustificato motivo".

Meno precarietà, quindi e maggiore sicurezza sul lavoro. Sono circa 500mila, in Italia, le denunce annuali di infortunio sul lavoro. Quasi 1000 i morti. 

Le conclusioni sono state affidate a Francesca Re David, dal luglio 2017 all'aprile 2022 segretaria generale della FIOM-CGIL e attualmente componente della Segreteria CGIL Nazionale. 

"Il voto per il referendum è importante per tutte le cose ricordate oggi. Che si può fare ce lo dimostra la storia, dal voto delle donne in poi. Sul divorzio si pensava di non farcela ma non è stato così. Ci importa cambiare il presente guardando al futuro con la storia che si trasforma" .

La Cgil di Asti tornerà a riunirsi con l’Assemblea generale e, nell'occasione, lancerà la campagna per i Referendum2025, lunedì 24 febbraio dalle 9 alle 13. Aprirà i lavori il Segretario regionale Giorgio Airaudo

Betty Martinelli

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