/ Attualità

Attualità | 19 febbraio 2025, 08:29

Uniti si può chiede chiarezza all'ASP sulla raccolta verticale dei rifiuti ad Asti

I consiglieri denunciano inoltre una situazione di "grande confusione" sul nuovo sistema

Continua la polemica sulla gestione dei rifiuti ad Asti, con il gruppo consiliare di minoranza "Uniti si può" che chiede maggiore trasparenza all’ASP riguardo al nuovo sistema di raccolta verticale. Al centro della questione c’è la situazione di degrado segnalata nei pressi della scuola Jona, dove lo stato di sporcizia sembra persistere nonostante le precisazioni dell’azienda.

L'ASP ha chiarito che il degrado rilevato non sarebbe imputabile al nuovo metodo di raccolta, specificando che in quella zona il sistema verticale non è ancora stato introdotto. Tuttavia, i consiglieri Mauro Bosia e Vittoria Briccarello chiedono ora di conoscere il programma dettagliato di implementazione del nuovo sistema, compreso lo stato attuale della sperimentazione e il cronoprogramma per la sua estensione a tutta la città.

"Dopo circa due anni dall'inizio della cosiddetta sperimentazione – dichiarano i rappresentanti di 'Uniti si può' – l’ASP dovrebbe presentare un consuntivo di questo nuovo sistema. Se ciò non avviene, è lecito pensare che la sperimentazione non abbia dato i risultati sperati sotto ogni punto di vista: economico, della pulizia, dei costi per ripulire e, soprattutto, della soddisfazione dei cittadini".

I consiglieri denunciano inoltre una situazione di "grande confusione" percepita non solo dal gruppo politico ma anche da numerosi cittadini che lamentano disservizi, sporcizia e inefficienze nel sistema di raccolta dei rifiuti. La mancanza di chiarezza riguarda sia le zone in cui il nuovo sistema sarebbe già operativo, sia quelle in cui continua a essere applicato il metodo precedente.

"Il soddisfacimento dei cittadini – sottolineano Bosia e Briccarello – dovrebbe essere il primo parametro da considerare, ma sembra non essere una priorità né per l'ASP né per l'Amministrazione comunale, nonostante i costi elevati per la raccolta, lo smaltimento e la pulizia della città".

L'appello di "Uniti si può" è quindi rivolto non solo all'ASP ma anche al Comune e all'Assessore all'ambiente, affinché venga fatta finalmente chiarezza su un servizio che impatta quotidianamente sulla qualità della vita dei cittadini astigiani.

Alessandro Franco


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium