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Sanità | 18 febbraio 2025, 11:03

Contratto nazionale sanità: la Cgil con il gazebo all'ospedale spiega le motivazioni della mancata firma

Per il sindacato l'aumento proposto non compensa l'inflazione, portando a una perdita di potere d'acquisto

Enrico Cerrato, Arianna Franco, Simona Franzino

Enrico Cerrato, Arianna Franco, Simona Franzino

Cgil Asti ha organizzato un gazebo informativo all'ospedale di Asti per spiegare le implicazioni del rinnovo proposto del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e la loro mancata adesione alla firma.

 Il sindacato ritiene che l'aumento salariale proposto non compensi l'inflazione, portando a una perdita di potere d'acquisto e si oppone anche all'aumento del carico di lavoro attraverso straordinari e pronta disponibilità, che considera un modo per mascherare la carenza di personale. 

Le spiegazioni della segretario Fp Cgil

A raccontare le motivazioni è Arianna Franco, segretaria Fp Cgil con Enrico Cerrato coordinatore Rsu Asl At, Simona Franzino Rsu. Si alterneranno al banchetto anche Davide Ieradi, Gabriella Furlanetto, Angelo Firrigno.

"Il nostro gazebo è volutamente chiuso - rimarca Franco - stiamo in mezzo alle persone che lavorano all'ospedale. Tutte le figure professionali hanno diritto di sapere esattamente  cosa è contenuto nell'ipotesi che è stata presentata dalla parte pubblica di rinnovo del CCNL e come questo può riflettersi sul loro sui loro stipendi, sulla loro qualità di vita e di lavoro e sull'armonizzazione dei loro tempi di vita e di lavoro".

A livello nazionale, giovedì 20 febbraio ci sarà un nuovo incontro all'Aran per discuterne . 

"Noi siamo dell'idea che un contratto in perdita non si debba firmare. Attualmente quell'ipotesi di incremento prevista nella nella piattaforma proposta di rinnovo del CCNL  è del 5,78 per il triennio 2022-24  e comporta, mettendoli in correlazione con l'inflazione del periodo, un decremento del potere d'acquisto per i dipendenti del comparto della sanità di quasi l'11%. Tra l'altro ci sono tutta una serie di previsioni che vanno esattamente in direzione contraria rispetto a quelle che sono state negli anni le richieste da parte sindacale. Ad esempio, noi abbiamo sempre richiesto che a parità di ore di prestazione lavorativa dovesse corrispondere una migliore qualità del dei tempi di lavoro e una maggiore retribuzione. Quello che viene proposto invece con l'allargamento delle maglie, la realizzazione di alcune previsioni contrattuali come le pronte disponibilità, le prestazioni aggiuntive, lo straordinario, vanno nella direzione contraria".

"Si mascherano le carenze di personale"

"Cioè - sottolinea la segretaria - l'informazione che arriva ai dipendenti è 'se volete qualcosa in più dovete lavorare molto di più'. Quindi sostanzialmente significa andare a mascherare quelle che sono delle carenze di personale ormai endemiche gravi, massacrando di lavoro quelli che già lavorano in condizioni spesso molto difficili".

"Vogliamo dare informazioni corrette - spiega ancora Franco - perché i sindacati disponibili a firmare queste ipotesi di di contratto nazionale stanno divulgando delle informazioni assolutamente scorrette che non rispettano il diritto all'informazione corretta per lavoratrici e lavoratori".

Per Cgil, quindi, l'aumento contrattuale sarebbe insufficiente rispetto al costo della vita. 

"Un altro grosso problema di questa proposta di rinnovo contrattuale - conclude Franco - è il piano delle indennità. Questo contratto sembra dimenticarsi di tutta una serie di professionalità che fanno parte del comparto, ad esempio tutte quelle professionalità amministrative, tecniche, di supporto, quelle indennità che sono più trasversali, più comuni e tante professionalità non sono state toccate, sono ferme, inchiodate da 25 anni. C'è un piccolissimo incremento, ma stiamo parlando di 10 euro per gli infermieri, di 8-9 per gli OS. L'unica indennità che effettivamente cresce in maniera, secondo noi, buona è l'indennità di pronto soccorso che, ricordiamo, non viene persa in caso di ritardo che però riguarda meno del 4%".

Redazione

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