Incontro interlocutorio oggi pomeriggio, a Palazzo Mandela, tra l'Amministrazione comunale di Asti e le diverse associazioni di ambulanti per discutere il possibile spostamento del mercato unificato verso una sede più centrale. La proposta principale prevede la redistribuzione di parte dei banchi nelle zone di piazza Alfieri, piazza Libertà e largo Saracco, al fine di rivitalizzare il centro cittadino e migliorare l'affluenza dei clienti.
L'assessore al Commercio, Loretta Bologna, ha convocato tutte le parti interessate, inclusi i rappresentanti eletti e le associazioni di categoria, per un incontro di ascolto sulle varie proposte. Durante la riunione, ha esortato gli operatori a trovare un accordo comune: "Cercate di essere uniti per cogliere le occasioni. Noi valuteremo tutte le proposte".
"Lo spostamento non funziona"
Andrea Percia, delegato degli ambulanti, ha espresso le preoccupazioni degli operatori: "Dopo sei mesi siamo qui perché lo spostamento non funziona e vorremmo rimediare anche per i colleghi che hanno lasciato le concessioni". Sono state presentate planimetrie condivise con la piazza, evidenziando la necessità di collaborare con il commercio fisso per creare sinergie positive. La proposta include il riaccorpamento dei banchi nella parte inferiore della piazza, cercando di ottimizzare gli spazi disponibili.
Manuele Zuanazzi ha riferito di un sondaggio condotto tra 107 operatori su 170, dal quale è emerso che la maggioranza preferisce un mercato disposto ad anello. Ha aggiunto: "Speriamo che la nuova proposta includa la parte pedonale. Chi lavora in piazza del Palio vuole rimanere lì, si potrebbero accorpare frutta e verdura che non vorrebbero scegliere di nuovo, così ci sarebbe anche più parcheggio". La proposta prevede lo spostamento di 70-80 banchi per ottimizzare gli spazi e migliorare l'accessibilità.
Elvio Ferrero di Fiva ha suggerito una soluzione alternativa per la collocazione di alcuni banchi, che comprenderebbe largo Saracco lato Cocchi, via Garibaldi, alcuni banchi in piazza San Secondo, collegandosi a via Gobetti e proseguendo su corso Alfieri con postazioni senza furgone, lasciando opportuni spazi per il transito. Questa configurazione, estendendosi verso piazza Primo Maggio, mirerebbe a ridurre i disagi al traffico cittadino.
Serve soluzione condivisa
Andrea Marangoni ha descritto la proposta come "poco invasiva", mentre Antonio Tinozzi di Ana Ugl ha escluso l'utilizzo di piazza Alfieri, invitando tutti a concordare una soluzione condivisa.
A lamentare il disagio patito dagli ambulanti è stato Salvatore Nicastro, rappresentante della commissione, che ha espresso il desiderio di ripristinare la situazione precedente: "Dovrebbe tornare come era prima. Abbiamo rovinato tre piazze e 240 ambulanti. Serve rimediare a questo disastro". Ha inoltre evidenziato che questo è il terzo spostamento, "che non giova a nessuno, nemmeno ai commercianti della piazza". Nicastro ha proposto di ridisegnare la piantina del mercato, cancellando i posti revocati, e ha suggerito di creare un percorso obbligato in piazza del Palio per migliorare la fruibilità, considerando anche l'installazione di strutture ombreggianti per affrontare le elevate temperature estive.
Insiste su piazza Alfieri Romano Rago del Goia che ha ricordato come l'idea di un mercatino in centro era già stata discussa in passato, ma ha espresso dubbi sulla sua compatibilità con il decoro urbano. Ha sottolineato la necessità di considerare anche le esigenze dei commercianti con dehor e ha proposto, appunto, l'utilizzo di piazza Alfieri, suggerendo orari ridotti durante eventi come i concerti: "Avete stravolto la vita di tutti, per due eventi".
"Dopo lo spostamento il nostro lavoro è diminuito", rimarcano i gestori del bar Seven-up e comercianti del Mercato coperto
I gestori del Bar Seven e del Mercato coperto hanno lamentato una significativa perdita di lavoro dopo lo spostamento del mercato, attribuendola alla diminuzione del passaggio e alla presenza di parcheggi a pagamento. Si sono uniti agli ambulanti nel richiedere una soluzione che tenga conto dell'importanza sociale ed economica del mercato. Marangoni ha esortato tutti a comprendere il valore del mercato per la comunità locale.
"Ci sono tante cose da tenere presenti, sottolinea il sindaco Maurizio Rasero, presente all'incontro con l'assessore Bologna e il comandante della polizia locale, Riccardo Saracco, la città e la sua economia stanno cambiando. Il lavoro manca". L'Amministrazione comunale si è impegnata a valutare attentamente tutte le proposte presentate, con l'obiettivo di trovare una soluzione condivisa che soddisfi le esigenze degli operatori e dei cittadini, contribuendo al contempo alla rivitalizzazione del centro urbano.