Confcooperative Piemonte Sud, nata a dicembre 2023 dalla fusione di Confcooperative Asti-Alessandria e Cuneo, traccerà un bilancio del primo anno di attività e delle prospettive future nel corso della prima assemblea dei soci, in programma mercoledì 25 febbraio presso il Palazzo Mostre e Congressi di Alba (piazza Medford, 3) a partire dalle 9.30.
L’evento offrirà un’opportunità di analisi e confronto su tre temi centrali: lavoro, comunità e futuro. Le discussioni vedranno il contributo di esponenti istituzionali e rappresentanti delle federazioni, tra cui il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, Luca Crosetto, presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Giampaolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria-Asti, Andrea Tronzano, assessore regionale al bilancio e alla cooperazione, Mauro Gola, presidente della Fondazione CRC, e Luca Robaldo, presidente della Provincia di Cuneo. Interverranno inoltre Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative, e Fabiola Di Loreto, direttore nazionale dell’organizzazione.
L’assemblea rappresenterà un momento chiave per il mondo cooperativo delle province di Cuneo, Asti e Alessandria, un settore che conta 402 imprese cooperative, 60.000 soci e 15.000 occupati, con un fatturato complessivo di 1 miliardo e 600 milioni di euro. Un contributo significativo a cui si aggiunge l’operato delle 9 banche di credito cooperativo del territorio, che, con 12 miliardi di raccolta diretta, rappresentano un bacino di 140.000 soci e 1.300 lavoratori.
Settori strategici come l’agricoltura e il welfare giocano un ruolo di primo piano: il comparto agricolo genera oltre il 50% del fatturato dell’intera unione territoriale, mentre i servizi sociali e sanitari impiegano più della metà della forza lavoro cooperativa.
Mario Sacco, presidente di Confcooperative Piemonte Sud, sottolinea l’importanza di "un confronto aperto tra soci e istituzioni su temi attuali e prioritari". Tra le questioni in evidenza figurano "l’adeguamento dei contratti delle cooperative sociali al valore reale del lavoro, il sostegno alle istanze dei giovani e la necessità di regolamentare i lavoratori stagionali nel settore agricolo".
Alessandro Durando, vicepresidente, evidenzia "il valore del percorso intrapreso con la fusione del 2023, unendo competenze e visioni per rafforzare la cooperazione e ampliare l’efficacia della rappresentanza territoriale". Un impegno che proseguirà "con determinazione per affrontare le sfide future".
In allegato il programma.