L’amministrazione comunale ha dato in concessione alla Croce Rossa di Castelnuovo Don Bosco alcune stanze dell'ex collegio salesiano, in via Madonna del Castello. Si prevede la fine dei lavori di messa in sicurezza entro l’estate.
I locali verranno adeguati e utilizzati per creare da una parte un magazzino, che conterrà viveri e beni di prima necessità per le distribuzioni alimentari e l’assistenza ma anche tende, generatori, motopompe, idrovore, caschi e tutto i resto dei materiali necessari alla protezione civile. Una seconda parte verrà, inoltre, utilizzata come centro di formazione con una capienza di 50 posti circa.
“In sede abbiamo una stanza unica per i corsi, che dobbiamo condividere con i volontari di turno in quel momento. Quindi è per noi davvero necessario cercare di avere un luogo dove poter fare i corsi sia interni, sia per la popolazione e dove ospitare eventi e convegni. Anche volessimo, la sede principale, accanto alla casa di riposo San Giuseppe, non è ampliabile in nessun modo” spiega Manuele Andreotti, responsabile della CRI della sezione di Castelnuovo e Piovà Massaia.
Il costo per gli interventi sarà a carico della Croce Rossa.
“Speriamo di riuscire a partecipare a qualche bando di contributo, perché l’importo tra lavori di muratura, idraulica, le certificazioni e l’attrezzatura per la formazione, prevediamo si aggirerà intorno ai 50.000 euro”.
La struttura è, infatti, abbandonata da circa vent'anni. Fino al 2004 aveva ospitato la sede dell'istituto Andriano di Castelnuovo, trasferitasi, poi, in via S. Giovanni 52. In seguito erano stati eseguiti dei lavori per trasformare l'ex collegio salesiano in una struttura alberghiera ma non trovando nessuno che volesse farsi carico della gestione del progetto, l’edificio è stato chiuso poco tempo dopo.
“A noi sono stati affidati i locali che dovevano essere la hall, la sala ristorante e la sala colazioni dell’albergo. Dovremo, per prima cosa, dividere l’impianto per quelle aree, poi bisognerà riprendere i lavori di muratura, perché negli anni si sono create un po’ di infiltrazioni, c’è qualche parete di cartongesso da sostituire e da rivedere l’impianto idrico, sicuramente anche le placche delle prese si saranno ossidate a contatto con l'umidità. Si tratta di parecchio lavoro ma siamo felici di questa opportunità perché l'esigenza di ampliarci era ormai diventata necessaria. Ringraziamo tutta l’amministrazione comunale” continua Andreotti.
Il Comune ha, inoltre, intenzione di recuperare altre zone della struttura, quali l’ex cappella, alcuni locali adiacenti e il cortile esterno.
“Faremo una sorta di centro polivalente per concerti e conferenze. Vogliamo che il centro storico venga valorizzato maggiormente, anche in un’ottica di promozione turistica, culturale e sociale. Abbiamo ottenuto l’assegnazione dei fondi di coesione territoriale, i cosiddetti fondi FSC 2021-2027, per un totale di 85.250 euro. Il comune, inoltre, cofinanzierà in parte gli interventi con 9.475 euro, per un totale a disposizione di 94.725 euro – spiega il sindaco di Castelnuovo, Umberto Musso – entro marzo affideremo la parte della progettazione, poi vedremo. I tempi non sono immediati, anche perché parliamo di un edificio vincolato alle Belle Arti e, al contrario della CRI che si limiterà alla messa in sicurezza senza modificare i locali, il Comune proverà a effettuare dei veri e propri interventi di restauro e ristrutturazione”.