Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ha approvato i risultati preliminari, individuali e consolidati, al 31 dicembre 2024.
Tutti i principali indicatori economici e patrimoniali confermano la solidità e la robustezza strutturale della Banca di Asti e del Gruppo nonché una solida performance operativa, evidenziando altresì l’efficacia del modello di business e la validità del Piano Strategico 2022-2024
Il margine di interesse si attesta a circa 297 milioni di euro, in crescita rispetto ai 271,4 milioni di euro del 2023 e migliore anche rispetto alle aspettative del Gruppo, riflettendo anche gli effetti dell’andamento dei tassi di mercato nonostante il maggior costo della raccolta.
Il totale dell’attivo si attesta a circa 13 miliardi di euro, in crescita sul 2023 (+298 milioni di euro), mentre la massa fiduciaria è in sensibile aumento rispetto al 31 dicembre 2023 (+886 milioni di euro), con un totale complessivo di raccolta pari a 17,4 miliardi di euro, sostenuta in particolare dall’aumento del risultato della raccolta indiretta (+9,5%), con 5,2 miliardi di euro di raccolta gestita (+9,8%) e 3,1 miliardi di euro di raccolta amministrata (+9,0%). La raccolta diretta è sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2023 e si attesta a 10,7 miliardi di euro.
Anche i crediti verso la clientela restano invariati rispetto al dato al 31 dicembre 2023 e ammontano a 7,4 miliardi di euro.
Sulla base dei risultati preliminari, l’utile consolidato netto si attesta a 51,2 milioni di euro, e quello di Banca di Asti a 50,2 milioni di euro.
Il dividendo previsto pari a 0,40 euro per azione, corrispondente a 28,2 milioni di euro, in aumento del 33% rispetto allo scorso esercizio, a conferma del trend di crescita programmato nell’arco del Piano Strategico 2022-2024.
In termini di redditività, il ROE consolidato è pari al 4,7% e quello individuale pari al 4,8%.
Si confermano in crescita e ampiamente al di sopra dei minimi regolamentari tutti gli indicatori di solidità patrimoniale e di liquidità al 31 dicembre 2024:
- Incremento dei ratios patrimoniali: CET 1 ratio consolidato al 15,3% (14,9% al 31/12/23), Tier 1 ratio al 17,0% (16,5% al 31/12/23) e Total Capital ratio al 17,3% (17,4% al 31/12/23).
Distribuzione soggetta all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti
| Banca di Asti | Pitagora | Gruppo | Requisito regolamentare |
CET1 Capital Ratio | 16,63% | 14,83% | 15,34% | 8,2% |
T1 Capital Ratio | 18,42% | 14,83% | 17,02% | 10,2% |
Total Capital Ratio | 18,62% | 14,83% | 17,26% | 12,7% |
• Robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage ratio pari al 274,1% e Net Stable Funding ratio al 175,4%, ampiamente superiori ai requisiti regolamentari pari per entrambi al 100%.
Il cost/income gestionale, pari al 57,1%, risulta in linea con le aspettative di budget. L’NPL ratio netto consolidato è pari a 2,92% (individuale di Banca di Asti 2,77%), il coverage medio dei crediti deteriorati si attesta a 45,6% (Banca di Asti 47,1%) e le sofferenze nette ammontano allo 0,45% dei crediti netti complessivi (Banca di Asti 0,40%).
“I risultati preliminari dell’esercizio 2024 – afferma la Banca – sono positivi con riferimento all’attività caratteristica e in termini di redditività, oltre a confermare solidi coefficienti patrimoniali e una robusta posizione di liquidità”.