Il Comune di Asti ha investito 900mila euro provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per la ristrutturazione DI 26 edifici comunali di via Catalani e via Graziani. Tuttavia, secondo i consiglieri Mario Malandrone (Ambiente Asti), Vittoria Briccarello, Mauro Bosia (Uniti si può) e Gianfranco Miroglio (Europa verde), i lavori sarebbero "incompleti e caratterizzati da una qualità insoddisfacente".
Secondo i consiglieri, che hanno presentato un'interpellanza, "nonostante l'importante somma investita, sono emersi numerosi difetti, tra cui: utilizzo di materiali di dubbia qualità, che potrebbero non rispondere agli standard previsti; tubature idrauliche lasciate a vista senza adeguate rifiniture o coperture, in potenziale contrasto con le normative di sicurezza; intonaci già deteriorati e crepe presenti in diverse stanze. Mancano inoltre criteri di efficienza energetica e comfort abitativo".
Criticità che avrebbero deluso le aspettative dei cittadini e delle famiglie che speravano in un significativo miglioramento delle condizioni abitative.
I consiglieri ritenendo che la responsabilità della gestione e supervisione dei lavori sia dell'amministrazione comunale di Asti e, con l'interpellanza chiedono una precisa indagine sull'utilizzo dei fondi pubblici per garantire trasparenza e l'intervento immediato per per correggere le criticità riscontrate. Inoltre, auspicando un intervento tempestivo per garantire che i fondi pubblici vengano utilizzati correttamente e che le ristrutturazioni vengano completate secondo standard adeguati, chiedono un confronto tra il Comune e gli amministratori di condominio per trovare soluzioni concrete.
Sarà inoltre richiesto sopralluogo con il direttore lavori a seguito della lettura del capitolato.