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Cronaca | 06 febbraio 2025, 07:40

In corso anche nell'Astigiano una maxi operazione della Guardia di Finanza

Coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, coinvolge in totale 179 persone domiciliate in varie province italiane

In corso anche nell'Astigiano una maxi operazione della Guardia di Finanza

Sono in corso anche nell'Astigiano attività inerenti l'operazione "Ombromanto", nell'ambito della quale la Guardia di Finanza di Reggio Emilia sta effettuando, con il supporto dei colleghi operativi nelle varie province coinvolte, una serie di perquisizioni e sequestri delegati dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia.

L'inchiesta è coordinata dalla Procura della Repubblica e dal Procuratore Capo Calogero Gaetano Paci, l’operazione ha coinvolto più di 200 finanzieri, impegnati in perquisizioni e sequestri in tutta Italia.

Il provvedimento del GIP ha colpito 87 persone fisiche e 4 società, tra cui due aziende reggiane, una tedesca e una con sede a Milano. 

 Le attività di indagine hanno fatto emergere un sodalizio criminale – i cui principali capi erano di base a Reggio Emilia - che, attraverso la costituzione di società cartiere e l’utilizzo di fatture false, effettuava indebite compensazioni di crediti fittizi - creati ad hoc - con debiti tributari reali verso aziende individuate, che, a fronte del credito inesistente ceduto, pagavano una percentuale all’organizzazione. I crediti venivano in parte compensati attraverso l’istituto dell’accollo e parte ceduti attraverso la simulazione della cessione di un ramo d’azienda. Gli ingenti introiti ricevuti per circa 70 milioni venivano in parte prelevati in contanti – grazie al ruolo di veri e propri “prelevatori” – in parte bonificati su conti di società estere.

L’operazione, condotta con il supporto di 38 reparti della Guardia di Finanza in 28 province italiane, ha permesso di ricostruire la rete criminale grazie a intercettazioni e analisi finanziarie approfondite. Le operazioni  stanno interessando le province di Reggio Emilia, Bologna, Piacenza, Parma, Modena, Rimini, Bolzano, Torino, Milano, Pavia, Monza, Verona, Perugia, Terni, Firenze, Pisa, Pesaro, Roma, Rieti, Frosinone, Pescara, Napoli, Caserta, Benevento, Taranto, Crotone, Trapani.

L’inchiesta ha coinvolto circa 400 imprese, di cui 40 fittizie e 369 beneficiarie delle compensazioni illecite. Tra gli indagati anche professionisti di diversi ordini, tra cui commercialisti e notai, sebbene al momento non sottoposti a misure cautelari.

Tra i destinatari dell’ordinanza del Gip figura invece uno dei soggetti già sottoposti a misura cautelare nell’ambito di un’operazione di servizio eseguita il 14 gennaio scorso, all’esito di un’indagine a contrasto del narcotraffico internazionale. 

Redazione

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