Agricoltura | 04 febbraio 2025, 08:27

Qualità dell’aria e gestione dei reflui: Confagricoltura Piemonte chiede procedure più snelle per tutelare ambiente e agricoltori

Il presidente Enrico Allasia lancia l’allarme: “Rischio di carichi di lavoro insostenibili e sanzioni per le aziende agricole”

Qualità dell’aria e gestione dei reflui: Confagricoltura Piemonte chiede procedure più snelle per tutelare ambiente e agricoltori

Snellire le procedure burocratiche per la gestione dei reflui zootecnici senza compromettere la tutela ambientale. È questa la richiesta di Confagricoltura Piemonte, che interviene sulla Determinazione Dirigenziale n. 653 del 14 agosto 2024, la quale impone alle aziende agricole di comunicare con sette giorni di anticipo l’applicazione dei reflui al terreno.

Secondo Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte, la normativa, pur nata con buone intenzioni, rischia di mettere in difficoltà gli agricoltori: “Nonostante l’impegno della Regione, la questione delle comunicazioni nel PRQA – stralcio agricoltura, resta un nodo critico. Le aziende devono notificare in anticipo le operazioni tramite un sistema informatico, ma spesso questo compito è affidato alle organizzazioni professionali di riferimento, creando un sovraccarico di lavoro e aumentando il rischio di errori e sanzioni.”

Confagricoltura Piemonte ricorda che il Consiglio regionale ha già approvato ordini del giorno che impegnano la Giunta a semplificare le procedure, ma al momento non ci sono stati provvedimenti concreti. “È urgente intervenire – prosegue Allasia – per evitare una crisi delle attività agricole.”

L’associazione propone una revisione profonda delle modalità e delle tempistiche, per bilanciare il controllo ambientale con le necessità operative delle aziende agricole.

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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