Scuola - 31 gennaio 2025, 15:04

Inaugurato il nuovo nido d’infanzia "Lo Scoiattolo": più spazi e modernità per i piccoli astigiani [GALLERIA FOTOGRAFICA]

Un investimento di oltre un milione di euro per una struttura più sicura, efficiente e capiente

Galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

È stato inaugurato ufficialmente questa mattina il nido d’infanzia comunale Lo Scoiattolo, completamente rinnovato dopo mesi di intensi lavori di riqualificazione. I bambini, però, hanno già potuto fare il loro ingresso nella nuova struttura martedì 7 gennaio, al rientro dalle vacanze natalizie.

Lo scorso anno, a causa dell’avvio degli interventi, i piccoli ospiti erano stati temporaneamente trasferiti al Regina Margherita di via Bocca. Ora, con i lavori conclusi, il nido si presenta in una veste moderna e funzionale, pronto ad accogliere più bambini grazie all’ampliamento degli spazi.

Un nido più grande, più sicuro e più efficiente

L’intervento ha riguardato la messa in sicurezza dell’edificio, l’efficientamento energetico, la sostituzione dei serramenti, l’abbattimento delle barriere architettoniche e il rifacimento delle pavimentazioni. Ma la novità più importante è l’aumento della capienza: il nido è passato da 27 a 52 posti, con la creazione di una nuova sezione.

“È stato un lavoro fondamentale per migliorare la qualità degli spazi dedicati ai più piccoli – ha commentato Stefania Morra, assessore ai Lavori PubbliciPoco alla volta stiamo portando avanti opere di riqualificazione nelle strutture scolastiche, e questo progetto rappresenta un importante passo avanti. Il nido è ora più luminoso, funzionale e soprattutto efficiente dal punto di vista energetico.”

Anche l’area esterna è stata completamente rinnovata, con una nuova pavimentazione e un’illuminazione migliorata, per garantire ai bambini uno spazio sicuro e accogliente anche all’aperto.

Morra ha voluto sottolineare anche un aspetto estetico della riqualificazione: “Soprattutto, voglio sottolineare il gusto con cui la coordinatrice ha scelto i colori, che sono più attuali, più moderni rispetto a quelli usati in passato. Ha avuto un ottimo gusto e la ringrazio per questo.”

Investimenti per l’infanzia grazie ai fondi PNRR

L’intervento è stato realizzato grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con un investimento complessivo di 1,1 milioni di euro. “Il prossimo progetto riguarda la struttura della Lajolo, dove i lavori sono già in corso. Prevediamo il trasferimento nel periodo estivo, con un ampliamento degli spazi anche in quella sede”, ha aggiunto Morra.

L’assessore all’Istruzione Loretta Bologna ha sottolineato l’importanza dell’intervento: “Questo risultato è frutto di un grande lavoro di squadra tra Ufficio Lavori Pubblici, Ufficio Istruzione, educatori e dirigenti. Ogni anno circa 100 - 150 bambini  restano in lista d’attesa per un posto nei nidi comunali: grazie all’ampliamento, potremo rispondere meglio alle esigenze delle famiglie.”

Un modello di gestione pubblica da valorizzare

Anche il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha espresso soddisfazione per il progetto: “Abbiamo lavorato sulla sicurezza e sulla funzionalità degli spazi, compresa l’area esterna, con nuove pavimentazioni antitrauma. Ora possiamo dire di avere un nido praticamente nuovo. Grazie agli uffici, all’impresa e alla direzione lavori per l’impegno costante.”

Rasero ha poi sottolineato il lavoro di coordinamento tra i diversi uffici: “Come sapete, i bambini sono stati temporaneamente trasferiti alla Regina Margherita, proprio perché l’edificio è stato sventrato e non era possibile far coesistere le lezioni con i lavori. Adesso, però, sono rientrati dopo le vacanze di Natale. C’è stato un forte coordinamento tra i servizi istruzione e gli uffici dei lavori pubblici per gestire lo spostamento temporaneo e tutto il processo.”

Il sindaco ha poi ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita del progetto: “Ringrazio anche l'edificio e tutte le persone coinvolte, che hanno dovuto adattarsi a questa situazione. Come ogni cambiamento, c’è stato qualche disagio iniziale, ma ora tutto è a posto. L’edificio lo vedete, e possiamo essere abbastanza tranquilli per i prossimi anni.”

 “Con l’aumento di una sezione, siamo riusciti a dare una risposta maggiore in questa parte della città, dove ci sono molte famiglie che necessitano di un servizio fondamentale. L’aumento della sezione ha anche significato sei posti di lavoro in più, il che è importante, soprattutto in un periodo di difficoltà economica nazionale" ha concluso il primo cittadino

Il problema delle liste d’attesa, tuttavia, resta una sfida per l’amministrazione comunale: Nonostante la diminuzione del numero di bambini, la richiesta di posti è ancora alta. Ogni anno ci sono oltre 300 richieste per i nuovi iscritti, e oggi in lista d’attesa ci sono almeno un centinaio di bambini. Circa due terzi delle richieste vengono coperte.

E' stata sottolineata da sindaco e assessori la necessità di trovare soluzioni alternative per aumentare la disponibilità di posti: “Noi, da un lato, cerchiamo di ristrutturare e ampliare le strutture esistenti attraverso bandi, per mantenere il servizio pubblico. Dall'altro lato, favoriamo anche iniziative private, che possono contribuire a dare risposte al bisogno. Il settore è in fermento, visto che abbiamo appena inaugurato un nuovo nido in zona San Silvestro e ci sono altri progetti in corso.”

Regina Margherita: un futuro ancora incerto

Un’altra questione aperta riguarda la struttura del Regina Margherita, utilizzata temporaneamente durante i lavori. L’assessore Bologna ha spiegato che il futuro dell’edificio è ancora da definire: “La struttura è già andata a bando una volta, ma al momento non si è presentato nessuno. Adesso stanno riparametrando i valori e ci sarà un’altra asta: speriamo che, considerando la vocazione già materna di quell’edificio, venga preso in considerazione per un nido o una scuola, che sarebbe sicuramente una buona cosa per tutto il quartiere.”

Galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

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