Attualità - 31 gennaio 2025, 12:46

Umanizzazione in pronto soccorso: partito il gruppo di lavoro per migliorare accoglienza e comunicazione

L’assessore Riboldi: "Un progetto per riammodernare i Pronto Soccorso, migliorando l’accoglienza e la comunicazione con pazienti e familiari"

(Merphefoto)

È ufficialmente partito il progetto di "Umanizzazione in Pronto Soccorso", un'iniziativa promossa dall'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte con l’obiettivo di migliorare la qualità dell'esperienza per pazienti e familiari all’interno dei Pronto Soccorso. Il progetto mira a una presa in carico globale della persona, integrando aspetti sociali e relazionali, affinché la permanenza in ospedale, dal momento dell’arrivo al triage e oltre, possa essere più confortevole e meno stressante.

"Abbiamo attivato un gruppo di lavoro per affrontare questo aspetto cruciale della nostra sanità - ha dichiarato l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi - L'obiettivo è dotare tutti i Pronto Soccorso di schermi informativi, distributori di generi di conforto, postazioni per la ricarica e, quando possibile, consentire ai parenti di rimanere accanto ai propri cari durante l’assistenza sanitaria". Riboldi ha inoltre annunciato che, durante il primo incontro, è stata distribuita ai direttori una scheda con le azioni da intraprendere al più presto.

Il progetto è coordinato da Federico Nardi, direttore di Cardiologia del Presidio ospedaliero di Casale Monferrato, ed è supportato da un gruppo di lavoro formato dai direttori di Pronto Soccorso e DEA (Dipartimenti di Emergenza e Accettazione) del Piemonte. L’obiettivo del gruppo è analizzare la rete clinico-assistenziale ospedaliera e proporre miglioramenti concreti.

"I direttori dei DEA saranno coinvolti in gruppi di lavoro per affrontare le criticità specifiche che affliggono i nostri Pronto Soccorso - ha proseguito Riboldi - solo coinvolgendo chi lavora quotidianamente in prima linea si possono trovare soluzioni pratiche ed efficaci. Se in questo incontro abbiamo affrontato l'umanizzazione con interventi strutturali, organizzativi e comunicativi, nei prossimi incontri tratteremo anche temi come il boarding e il sovraffollamento, coinvolgendo ulteriori direttori di struttura".

Redazione