Si è espresso così il gruppo di minoranza Uniti si può in merito alla questione del nodo antidiscriminazione.
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Invitiamo l’Amministrazione a essere onesta con i lettori e i cittadini:
Il nodo antidiscriminazione del Comune di Asti non esiste da un anno esatto, gennaio dello scorso anno.
Il nodo doveva essere attivato in Provincia, ma non esiste, e non perché lo diciamo noi ma perché le realtà regionali che provano a contattarlo agiscono a vuoto.
Le attività riportate nel comunicato di oggi si riferiscono al 2022 e 2023, valide attività, di due anni fa però.
Dulcis in fundo, il numero da chiamare indicato ancora oggi sul sito della Regione è questo:
0141399484, suona a vuoto, non c’è nessun operatore del nodo dall’altra parte, almeno non fino al 30/1/2025 (oggi).
E non diteci che è un caso, non risponde MAI nessuno da un anno a questa parte, nemmeno il giovedì pomeriggio quando dovrebbe essere aperto fino alle 17, infatti oggi abbiamo chiamato per plurime volte senza ricevere risposta.
E queste informazioni mendaci sono anche presenti sul sito della Regione, in quando l’Amministrazione non ha mai avvisato NESSUNO che il Nodo non esiste più:
“IL NODO RICEVE lunedì martedì mercoledì 9 -12 e giovedì 15.15 - 17 (accesso libero senza appuntamento per una prima accoglienza) Per concordare un appuntamento dedicato, contattare il Nodo ai seguenti recapiti: 0141 399 484 - 329 2106264, mail: antidiscriminazioni@comune.asti.it Comune di Asti - Servizio Famiglia Minori Adulti e Segretariato Sociale - via Natta 3, Asti”
Si può quindi affermare che la giunta attuale, con buona pace dei legislatori, non adempie alla legge 5/2016.
In un solo comunicato siete riusciti a rivendicare progetti fatti da altri, svalutando il lavoro degli operatori dell’epoca e dando informazioni mendaci alla cittadinanza in merito a un servizio pubblico.
Chapeau
USP
Vittoria Briccarello
Mauro Bosia