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Attualità | 28 gennaio 2025, 14:30

Il sindaco di Asti Maurizio Rasero celebra il Capodanno cinese: auguri digitali a 922 personalità in Cina

Domani, mercoledì 29 gennaio, la Cina saluterà l’anno del drago e darà il benvenuto all’anno del serpente di legno

Capodanno cinese

Capodanno cinese

Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha voluto celebrare il Capodanno cinese in modo innovativo e internazionale, inviando auguri a 922 personalità cinesi legate alle città gemellate o visitate durante i suoi mandati. Lo ha annunciato lo stesso primo cittadino attraverso un messaggio, sottolineando l’importanza di mantenere vive le relazioni con la Cina, Paese con cui Asti intrattiene rapporti culturali ed economici.

“Ho fatto gli auguri a 922 persone in Cina, tutte con incarichi di vario tipo nelle città che abbiamo visitato”, ha dichiarato Rasero, evidenziando come il digitale abbia reso possibile questa iniziativa senza costi aggiuntivi. “Tutto è stato gestito tramite WeChat, senza bisogno di spedire lettere tradizionali”, ha aggiunto, dimostrando come la tecnologia possa favorire la diplomazia e il dialogo interculturale.

L’impegno del sindaco non si ferma qui. Nei prossimi giorni, Rasero sarà infatti impegnato in due importanti appuntamenti istituzionali: presenzierà a eventi a Milano e Torino, città che rappresentano hub strategici per le relazioni internazionali e culturali in Italia

Domani, mercoledì 29 gennaio la Cina saluterà l’anno del drago e darà il benvenuto all’anno del Serpente di legno.

Nell’oroscopo cinese, questa creatura è associata alla saggezza, all’intuizione e al rinnovamento. Il legno, invece, come elemento, è associato alla crescita, alla creatività, alla stabilità e alla connessione con la natura. La combinazione di serpente e legno crea una sinergia speciale in cui l’energia introspettiva e trasformativa del serpente si fonde con la natura espansiva ed equilibrata del legno.

Capodanno lunare

La Festa di primavera o Capodanno lunare, nota alle nostre latitudini con il nome di Capodanno Cinese, ha per la Cina un valore simile a quello che in Occidente assume il Natale. Se in Occidente festeggiamo sempre il capodanno nella notte del 31 dicembre, il capodanno cinese si basa sul calendario lunare e si sviluppa, appunto, seguendo le fasi lunari. Ogni anno cade dunque in un giorno e con un segno zodiacale diverso. Per capirsi: i segni zodiacali asiatici non vengono assegnati a seconda del periodo dell’anno in cui si nasce, ma in base all’anno.

Zodiaco cinese

Lo zodiaco cinese si basa su un ciclo di 12 anni, ognuno dei quali è associato a un animale: topo, bue, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale. Questi animali rappresentano archetipi ed energie uniche e sono influenzati da 5 elementi fondamentali: legno, fuoco, terra, metallo e acqua. La combinazione di animale ed elemento definisce le caratteristiche predominanti di un anno specifico.

Dove si festeggia

Ogni anno circa 2 miliardi di persone in tutto il mondo, molte delle quali nell’est e nel sud-est asiatico, oltre alle nutrite comunità della diaspora sparse in tutto il mondo, celebrano il capodanno lunare. Viene festeggiato in Cina, Bhutan, Corea, Malesia, Filippine, Taiwan, Indonesia, Singapore, Mongolia, Nepal, Brunei e Vietnam. Non viene invece festeggiato in Giappone, che ha abbandonato la tradizione nel 1873. Piccola curiosità: nella prefettura di Okinawa si continua a festeggiare in corrispondenza al capodanno lunare.

Nell’antico calendario cinese (che risale al 2637 a.C.) i mesi iniziano con il novilunio (la luna piena) ed il capodanno coincide con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, il che significa che può cadere tra il 21 gennaio ed il 20 febbraio del calendario gregoriano (il nostro). Ogni anno è associato ad uno dei 12 animali legati allo zodiaco, in rotazione ciclica.

Secondo la mitologia cinese la Festa di primavera affonda le radici nella leggenda del mostro Nian, un demone che esce dalla propria tana una volta all’anno per nutrirsi di esseri umani. Il Nian è però terrorizzato dai rumori e dal colore rosso, motivo per cui durante i festeggiamenti la tradizione vuole che si intonino canti, si faccia ampio uso di fuochi d’artificio e del rosso, presente negli addobbi e nelle decorazioni.

Come si festeggia?

Prima di tutto vestendosi di rosso, che porta fortuna. In Cina le feste durano più giorni e si fanno in famiglia anche trasferendosi a trovare i parenti. La cena con tutta la famiglia è il centro della tradizione, occasione in cui ci si scambiano doni, denaro e decorazioni, rigorosamente avvolti in carta rossa. Le case in cui si celebra il Capodanno sono riconoscibili grazie agli addobbi, anch’essi rossi, apposti alle porte o ai portoni.

Come da tradizione dopo l’accurata pulizia delle case per scacciare la sfortuna, si preparano alcuni piatti considerati portafortuna. Si mangia il pesce e si decora tutto di rosso, per attirare ricchezza, si usano cibi sferici come le arance, simbolo di eternità. Si mangiano anche spaghetti lunghissimi simbolo di lunga vita, cibi ripieni di prosperità, come ravioli o palline di riso con cuore di sesamo e si chiude con i dolcetti TangYuan.

Le celebrazioni del Capodanno Cinese si concluderanno il 12 febbraio con la Festa delle Lanterne, una ricorrenza che deve il suo nome alla tradizione di accendere lanterne colorate dopo il calar del sole e nella quale si ammira la Luna piena.

Redazione

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