La privatizzazione dei marchi di tre manifestazioni canellesi ha fatto discutere il Consiglio comunale di ieri sera, dove, la lista di minoranza Prima Canelli ha espresso il proprio dissenso verso parole pubblicate sulle pagine locali di un quotidiano nazionale, ritenute accusatorie nei confronti della propria lista e di chi ha avuto il compito di rappresentare questa nella scorsa tornata elettorale.
La polemica è scaturita dopo che tre associazioni canellesi hanno registrato i marchi relativi all’Assedio di Canelli 1613, Canelli beach e StraCanelli, tre eventi che nel tempo hanno portato un gran numero di visitatori sul suolo cittadino.
“Il fatto che gli stessi si siano rivolti allo stesso avvocato fa pensare a un disegno condiviso - argomenta la sindaca Roberta Giovine durante il proprio intervento - Per ognuna di queste sono stati erogati migliaia di euro pubblici; crediamo che ci si fregi di marchio solo se si ritiene un bene di proprietà”.
L’amministrazione, inoltre, ha manifestato il proprio sconforto per l’accaduto, volendo condividere il pensiero con la comunità e chiedendo di “restituire” le manifestazioni alla cittadinanza.
Dall’altra parte, è arrivato l’intervento del consigliere Annalisa Conti, che ha chiesto al primo cittadino una smentita sulle parole riportate dall’articolo di qualche giorno prima, che riferiva i fatti avvenuti come "un affronto del centrodestra”.
Conti ha poi chiesto quale sia la gravità del fatto, citando una circostanza simile inerente alla “Canelli Wine Run”, evento che, durante le precedenti amministrazioni, era un marchio registrato e che, successivamente, l'ente proprietario ha donato al Comune.
“Premesso che la lista non ne sapeva nulla - ha proseguito Conti - Voglio capire, ma quale associazione vi ha detto che non farà più queste manifestazioni?”, sottolineando che, se queste hanno avuto successo nel tempo, è certamente merito delle associazioni che le hanno seguite.
A conclusione dell’intervento, il presidente del Consiglio ha richiesto una copia dei quesiti posti, a cui la sindaca risponderà in forma scritta.