"Non disturbare il manovratore": Quagliotti (ri) risponde a Rasero e Giacomini

La rovente polemica innescata da Luca Quagliotti, segretario Cgil con il sindaco Rasero e l'assessore Luigi Giacomini, continua.

Pubblichiamo integralmente la (nuova) nota di Luca Quagliotti

Voglio ringraziare il Sindaco di Asti per la pacata risposta alla mia nota di oggi.

Come Egli la pensi sul fascismo a noi addetti ai lavori è noto. Quello che ho chiesto è che lo esplicitasse in un contesto in cui la memoria dovrebbe essere condivisa e in cui non dovrebbero esserci fraintendimenti. Cosa che lui non ha fatto. È vero che tutti dovrebbero conoscere la storia e chi fu ad emanare le leggi raziali. Ma è anche noto che sempre più spesso vi sono soggetti che quella storia la vogliono modificare e cancellare. Ricordare che il fascismo era il male assoluto non fa mai male.

Al contempo vorrei tranquillizzarlo rispetto alle questioni che egli pone e che riguardano la mia persona.

1)      L’unica campagna elettorale che mi interessa è quella che riguarderà tra pochi mesi il voto delle RSU del Pubblico Impiego e della Scuola, dubito che un mio appunto ad un suo intervento pubblico possa condizionare il voto delle RSU.
2)      L’altra campagna elettorale che mi interessa è quella referendaria sui diritti del lavoro, contro gli appalti al massimo ribasso e per il diritto ad essere cittadino in tempi ragionevoli (vede continuo ad occuparmi anche di questi temi), sarebbe utile sapere cosa ne pensa lei. Andrà al mare? Si schiererà per il Sì o per il NO? Ci aiuterà a raggiungere il Quorum o sarà indifferente?

Aggiungo, sig. sindaco, che avrò anche una comprensione limitata, ma ho grande rispetto per le persone, cosa che, evidentemente, a Lei manca.

In ultimo, devo dire, sig. sindaco che rispetto all’accusa di essere “fazioso e di parte” ci ha preso. Ammetto le mie “colpe” le dirò di più sono Partigiano! Chi non è partigiano è complice! Chi non è partigiano gira la testa dall’altra parte, chi non è partigiano è un indifferente e, lo ammetto ancora, io odio gli indifferenti!

Quindi, sig. sindaco, se vuole insultarmi usi altri argomenti e stia al merito delle questioni io sarò un elefante in un negozio di cristalli, lei ha perso l’occasione di accettare una critica sa anche nelle corti del Medioevo veniva consentito ai giullari di corte di prendere in giro il Re. Si rilassi Sig. Sindaco nessuno c’è l’ha con Lei.

A Giacomini ricordo solo che consegnare il Fascismo alla Storia non vuol dire prenderne le distanze o averci fatto i conti. È un modo furbesco per lavarsene le mani. E ancora una volta non pronuncia la parola Fascismo ma scrive dittature e leggi raziali. Gli consiglio di leggere le dichiarazioni della Presidente del Consiglio di oggi sulle responsabilità del "regime fascista" nell'"orrore della Shoah", ne potrebbe trarre giovamento.

Accusarmi di andare a braccetto con Cuba ed i dittatori comunisti è troppo divertente, anche tu mi sei simpatico Luigi.