Al netto delle motivazioni e del corollario giudiziario che tra poche settimane vedrà i due di fronte in un’aula del tribunale, la decisione del sindaco Maurizio Rasero di escludere dalla giunta l’ormai ex assessore al Commercio Mario Bovino ha inevitabilmente generato la necessità di rivedere la composizione dell'Amministrazione: tanto in ottica di ridistribuzione delle deleghe, quanto di bilanciamento degli equilibri politici di una maggioranza che comunque – va sottolineato per completezza di informazione – ha comunque continua ad apparire molto salda.
Per bilanciare l’uscita di una figura di peso come quella di Bovino, candidato più votato alle scorse elezioni con 427 preferenze, serviva un nome altrettanto rilevante e espressione della medesima realtà politica dell’ex assessore. Pertanto la scelta è caduta sul consigliere Marco Galvagno, secondo candidato più votato nella lista “Forza Italia – Con Asti nel cuore”, che entra in giunta in sostituzione del collega di partito, dal quale peraltro si era pubblicamente dissociato riguardo l’esposto presentato in procura.
L’avvocato Galvagno, però, non va a “riempire la casella” lasciata vacante da Bovino, le cui deleghe principali (ovvero quella al Commercio e Lavoro e quella relativa i Pubblici Esercizi e Artigianato) passano alla collega di partito Loretta Bologna, che le somma a quelle relative Istruzione, Asili nido e Università e Coesione Territoriale. “Accolgo con entusiasmo la sfida del Commercio – ha affermato quest'ultima –, un settore che ha sofferto molto negli ultimi anni. Mi confronterò subito con gli operatori per comprendere criticità e opportunità, cercando soluzioni condivise e mirate a rilanciare l’economia locale”.
Mentre le due restanti deleghe dell'ex assessore (Pulizia municipale in materia di commercio e Decoro urbano) vengono spartite tra Luigi Giacomini, che somma a quelle già a suo carico anche la delega per la Polizia Municipale in materia di commercio, e il già citato Marco Galvagno che assume quelle in merito di Legalità e Trasparenza, Affari Istituzionali e Legali, Decoro Urbano, Coordinamento Fondi Europei e PNRR (‘ereditata’ da Loretta Bologna) e Coesione Territoriale. “Affronto questo incarico con spirito di servizio e grande determinazione – ha detto il neo assessore – Il Decoro Urbano è una delega che ho fortemente voluto, un pallino di famiglia: una città bella, pulita ed ordinata è una priorità per migliorare la qualità della vita dei cittadini”.
“Sul fronte dei Fondi Europei e del PNRR - ha aggiunto -, eredito l’ottimo lavoro svolto dall’Assessore Loretta Bologna. La rendicontazione delle risorse già assegnate costituisce una sfida cruciale, che affronterò con il massimo impegno, continuando al contempo a monitorare con attenzione le nuove opportunità di finanziamento che si presenteranno.”
Da segnalare infine che il sindaco ‘cede’ la delega al Bilancio alla sua vice Stefania Morra, con quest'ultima che va a sommarla a quelle che già le facevano capo (ovvero Lavori pubblici, Edilizia scolastica, Infrastrutture, Patrimonio, Viabilità e al Progetto Vino e Cultura) e che a sua volta ‘passa’ al primo cittadino la delega allo Sport. “Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento al sindaco – ha dichiarato la Morra - per la fiducia che continua ad accordarmi. È per me un onore ricevere questa responsabilità e un segno concreto della sua stima. Apprezzo molto l’ottimo rapporto di collaborazione che abbiamo sviluppato fino a oggi e sono determinata a lavorare con impegno e dedizione per contribuire al successo e alla crescita della nostra comunità”.
Un concetto che lo stesso sindaco ha citato ringraziando gli astigiani: “per i continui attestati di fiducia e promettiamo un impegno costante per rispondere alle loro necessità. Il nostro obiettivo è costruire una città che sia all’altezza delle aspettative, affrontando le sfide con determinazione e trasparenza”.
Chi è Marco Galvagno
Avvocato civilista e giuslavorista con una solida esperienza in diversi settori – spaziando dalla consulenza legale alla protezione dei dati, passando per la tecnologia e la sicurezza sul lavoro –, neo cinquantunenne (è nato ad Asti il 16 gennaio 1974), “mastica politica” fin da bambino, in quanto figlio di Giorgio Galvagno, attuale presidente di Banca di Asti ma come noto più volte sindaco della città e già deputato per Forza Italia.
Partito di cui Galvagno è coordinatore provinciale e esponente di spicco, alle ultime elezioni amministrative secondo solo al collega Mario Bovino per numero di preferenze ottenute (427 l’ex assessore, 384 l’avvocato Galvagno)
Politicamente ha fatto il suo esordio nell’ambito della Provincia di Asti, svolgendo dal maggio 2008 all’ottobre 2012 il ruolo di presidente del Consiglio dell’Ente. Nel 2016 ha aderito al movimento civico fondato dal padre e che ne portava il cognome, poi ribattezzato “Con Asti nel cuore” che alle scorse Amministrative si è presentato in lista comune con Forza Italia. Partito di cui è diventato capogruppo in Consiglio comunale e, nel gennaio dello scorso anno, coordinatore provinciale.