L'amministrazione comunale di Asti ha recentemente deliberato l'intitolazione di due luoghi pubblici a figure di rilievo della storia locale e nazionale. La scalinata che collega via del Bosco a piazza Vittorio Veneto, situata vicino al Bosco dei Partigiani, è stata dedicata a Marisa Ombra, mentre la rotonda all'incrocio tra via Conte Verde e corso XXV Aprile, precedentemente intitolata "rotonda dei ragazzi" porterà il nome di Fiorentino Manganiello.
Nata ad Asti il 30 aprile 1925, Marisa Ombra ha svolto un ruolo significativo nella Resistenza italiana. Proveniente da una famiglia operaia antifascista, ha iniziato la sua attività clandestina collaborando alla preparazione degli scioperi del marzo 1943. Dopo l'8 settembre dello stesso anno, è diventata staffetta nelle Brigate partigiane garibaldine e ha contribuito alla formazione dei Gruppi di Difesa della Donna. Nel dopoguerra, si è dedicata all'emancipazione femminile, operando nell'Unione Donne Italiane (UDI) e ricoprendo il ruolo di vicepresidente nazionale dell'Anpi. Tra le sue opere letterarie si ricordano "La bella politica" (2009) e "Libere sempre" (2011). Marisa Ombra è deceduta a Roma il 19 dicembre 2019.
Fiorentino Manganiello, nato ad Avellino il 21 novembre 1960, si trasferì ad Asti per servire come agente della Polizia Postale. Il 15 novembre 1983, all'età di 22 anni, perse tragicamente la vita durante una rapina a mano armata nell'ufficio postale di corso Dante. La sua morte suscitò profonda commozione nella comunità astigiana, che ora lo ricorda intitolandogli la rotonda tra via Conte Verde e corso XXV Aprile.
Queste intitolazioni rappresentano un tributo significativo a due persone che hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia locale, mantenendo viva la memoria del loro coraggio e del loro impegno civile.