Sono trentatré gli allievi infermieri del Master biennale di primo livello in Assistenza infermieristica in terapia intensiva e pronto soccorso che hanno concluso il loro percorso di studi superiori. Ieri, hanno discusso la tesi finale davanti alla commissione riunita nell’aula magna Umberto Veronesi del polo universitario Rita Levi Montalcini.
Nel pomeriggio si è tenuta la proclamazione: tutti hanno ottenuto il massimo dei voti, 110 su 110, alcuni con la lode. La commissione ha motivato le ottime valutazioni: “I masterizzati sono tutti laureati nelle scienze infermieristiche che già operano in strutture sanitarie pubbliche; sono fortemente motivati sia nello svolgere bene la professione, sia interagire con le altre figure professionali, sia nella scelta di percorsi formativi che richiedono una attenta preparazione”.
Il responsabile del master, Valerio Dimonte, docente di Scienze della sanità pubblica e pediatriche dell’Università di Torino, ha dichiarato: “Si tratta di un master itinerante, quest’anno svolto ad Asti e il prossimo anno attivato a Torino. I trentatré allievi hanno acquisito conoscenze e competenze cliniche avanzate, oltre ad abilità tecniche, che consentiranno, coordinandosi e integrandosi con le altre figure professionali, di pianificare, organizzare, gestire, valutare il percorso di cura della persona presso servizi di pronto soccorso e in reparti di terapia intensiva e semi-intensiva”.
Sara Campagna, anch’essa docente del dipartimento di Scienze della sanità pubblica e pediatriche dell’ateneo di Torino, ha aggiunto: “Tutti hanno svolto un percorso di studi di alto livello che valorizza la formazione personale e la preparazione nell’affrontare le sfide che attendono in strutture sanitarie sensibili, quali i pronto soccorso e le terapie intensive, dove è richiesta assunzione di responsabilità e preparazione nella presa in carico dei pazienti ricoverati”.
Alla proclamazione sono intervenuti, fra gli altri, il presidente del consorzio Asti Studi Superiori, Livio Negro; il sindaco e presidente della Provincia di Asti, Maurizio Rasero; la responsabile delle professioni sanitarie, infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, prevenzione e professione ostetrica dell’Asl di Asti, Katia Moffa; la presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche di Asti, Stefania Calcari; i tutor del master Giorgio Bergesio e Marco Clari. Nei loro saluti si sono congratulati con gli studenti e le loro famiglie.
I dati sui nuovi professionisti
Il Master di primo livello in Assistenza infermieristica in terapia intensiva e pronto soccorso ha formato 33 studenti. L'età media è di 29 anni. I partecipanti provengono da aziende sanitarie di Asti (5 partecipanti), Torino e Cuneo (25 partecipanti). Due studenti risiedono in Emilia Romagna, uno in Svizzera. Sono tutti impiegati a tempo indeterminato in ospedali e strutture pubbliche. Alcuni, durante il master, hanno già ottenuto il trasferimento presso reparti di terapia intensiva e pronto soccorso. Il percorso accademico è stato proposto dall’Università degli Studi di Torino in collaborazione con il Consorzio per la ricerca e l'educazione permanente (COREP) di Torino.
Giorgio Bergesio ha spiegato: “Le lezioni si sono tenute presso il polo universitario di Asti in collaborazione con l’ASL AT e altre aziende sanitarie piemontesi. La didattica teorica è stata fattivamente affiancata dalla pratica presso il laboratorio tecnologico ad alta fedeltà allestito negli spazi del polo, dove sono presenti manichini hi-tech, computer e altri strumenti avanzati che simulano in maniera reale le pratiche in una stanza ospedaliera con tutte le criticità del caso”.
Il master va a completare un’offerta formativa nel ramo sanitario presente nel polo astigiano. Oltre al master appena concluso, la laurea di I livello in Infermieristica, la laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche e il master universitario di I livello in Assistenza Infermieristica di famiglia e comunità, che completano il portfolio di competenze. “Nel futuro si profila la possibilità di attivare ad Asti una laurea magistrale di specializzazione nelle emergenze” – fanno sapere dal polo.