Agricoltura | 22 gennaio 2025, 19:09

L’associazione produttori del Moscato torna sulle nuove criticità economiche

Una seconda lettera per dare continuità alla voce dei produttori vitivinicoli, illustrare i dati ottenuti e le problematiche economiche

L’associazione produttori del Moscato torna sulle nuove criticità economiche

Dopo una prima lettera inviata alle istituzioni durante la vendemmia del 2024, che sottolineava l'aumento delle spese a carico degli imprenditori vitivinicoli, una seconda missiva è stata inoltrata al fine di dare continuità alla petizione dei produttori dei Sorì Eroici, delle associazioni Aroma di un territorio e Canelli DOCG.

 In particolare, sono stati illustrati i dati ottenuti in seguito alla pubblicazione del precedente testo sulla piattaforma Change.org, dove la petizione intitolata “Considerazioni e proposte vendemmia 2024" ha raccolto la sottoscrizione di 58 persone.

“Un risultato modesto che non sminuisce le reali preoccupazioni e i suggerimenti propositivi condivisi dai produttori dell’ambito viticolo e vitivinicolo piemontese - dice il coordinatore del comitato Sorì Eroici e vicepresidente della Associazione Comuni del Moscato, Luca Luigi Tosal'auspicato avvio di una strategia allargata tra istituzioni, associazioni, consorzi e rappresentanze della filiera, si vuole continuare a pensare che porti alle soluzioni che la vitivinicoltura piemontese propone e attende”.

 L’obiettivo del nuovo testo vuole ribadire la necessità degli argomenti trattati nel precedente, poiché le criticità riscontrate, secondo il presidente Pietro Cirio, “hanno la capacità di decidere il futuro delle nostre aziende, e quindi della nostra terra”.

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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