Attualità | 22 gennaio 2025, 10:05

Immobili fantasma: la rivoluzione che salva il territorio

Una campagna nazionale punta a recuperare edifici abbandonati e ridurre il consumo di suolo

(Merphefoto)

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Un terzo degli edifici italiani è abbandonato, lasciato a marcire sotto l’incuria e l’indifferenza, mentre si continuano a progettare nuove costruzioni che divorano suolo e paesaggio. Contro questa contraddizione, il Forum Salviamo il Paesaggio ha lanciato una campagna nazionale che punta al recupero degli immobili inutilizzati, trasformandoli in risorse per la collettività.

Guidata dall'astigiano  Alessandro Mortarino, con il supporto del vicepresidente emerito della Corte Costituzionale Paolo Maddalena e del sindaco di Terre Roveresche Antonio Sebastianelli, questa iniziativa si basa su un principio semplice e potente: la proprietà privata deve avere una funzione sociale, come sancito dall’articolo 42 della Costituzione Italiana.

Un esempio virtuoso da imitare

Il Comune di Terre Roveresche, nelle Marche, è stato il primo in Italia a dotarsi di un regolamento specifico per affrontare il problema degli immobili fantasma. Dal 2017, grazie a una normativa innovativa, il comune ha recuperato edifici abbandonati, trasformandoli in spazi utili per la comunità. Ora, il Forum vuole portare questa esperienza in tutta Italia.

Per facilitare il processo, è stato inviato un vademecum a tutte le amministrazioni comunali italiane, indicando come applicare un regolamento che consenta il recupero di beni privati lasciati in stato di abbandono. "Non si tratta solo di riqualificare edifici – spiega Mortarino – ma di restituire al territorio un’identità, fermando l’inutile consumo di suolo."

Un cambio di paradigma per le città italiane

La campagna non si limita a un’operazione tecnica: è un invito a ripensare la gestione del territorio. Recuperare ciò che già esiste significa anche creare nuove opportunità economiche e sociali, dal rilancio del turismo locale alla nascita di spazi culturali e abitativi.

Maddalena, dal canto suo, sottolinea l’importanza di applicare la Costituzione per il bene comune: "Non possiamo accettare che intere porzioni di territorio restino in abbandono, mentre nuove costruzioni cancellano preziosi spazi naturali."

Redazione

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
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