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Attualità | 22 gennaio 2025, 13:00

"Vorrei non vorrei... ma il Palio si farà": Asti raddoppia la sua festa il primo fine settimana di giugno

Dopo un consiglio del Palio molto caldo, la corsa straordinaria dovrebbe tenersi domenica 8 giugno (o il 7 se si decidesse di optare per il sabato)

Ph Barbara Guazzone

Ph Barbara Guazzone

Come nella celebre canzone di Lucio Battisti, il Consiglio del Palio di ieri sera ha vissuto i suoi momenti di "Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi". Alla fine però, dopo un confronto acceso tra i rettori, il Palio straordinario per il 750° anniversario si farà, con data prevista per l'8 giugno , o forse il 7, se si opterà per il sabato.

Il sindaco Maurizio Rasero è già al lavoro per verificare la disponibilità delle ditte per l'allestimento del catino. "Stiamo sentendo le ditte se per quella data ci garantiscono di montarci il catino", ha dichiarato il primo cittadino. 

Come sarà allestita la piazza?

La questione cruciale riguarda l'estensione dell'allestimento: completo come nel Palio tradizionale o ridotto come nel Giubileo del 2000, con tribune solo nelle zone Alfieri, Roero e Solaro? "Dipende se i comitati prendono i biglietti", spiega Rasero. L'obiettivo è garantire una buona partecipazione di pubblico, ovviamente, fermo restando che il Palio canonico di settembre da 

Il Capitano del Palio Gianbattista Filippone mostra grande entusiasmo: "Sono contentissimo di questo Palio, da Capitano non posso che esserlo perché è un Palio che entra nella storia. Esserne parte integrante mi rende molto orgoglioso, in una città che mi ha adottato."

Il confronto nel Consiglio è stato costruttivo, come evidenzia Filippone: "È stato un confronto deciso, che ha fatto emergere le criticità che ci possono essere nel collegio. Secondo me ha dato un grosso sprone a tutti i rettori. Sono emersi degli spunti interessanti dal sindaco, che essendo stato un rettore e avendo ricoperto tutte le cariche, conosce benissimo quali possono essere le soluzioni a diversi problemi."

L'organizzazione è ancora agli albori, come spiega il Capitano: "Siamo a livello embrionale, abbiamo appena deciso la data. Da lì poi tutto va a formarsi: si parlerà con la Samantha Panza per decidere le modalità della sfilata, con Bobo Sabatini per le modalità delle prove, con i veterinari per le modalità delle visite. Tutto va poi a modellarsi intorno al punto centrale."

Un Palio con alcune novità?

L'eventuale  spostamento al sabato potrebbe portare alcune altre novità: "Potrebbe nascere un programma diverso che potrebbe essere vincente, oppure dire 'abbiamo provato, ritorniamo al nostro format', oppure potrebbe emergere un mix delle due soluzioni", suggerisce Filippone.

Nonostante richieda un impegno economico supplementare, la manifestazione rappresenta un'occasione unica per la città. Come ricorda il Capitano: "Tutti faremo un sacrificio, ma per una cosa bella, perché il Palio è la nostra festa. Se ci togliamo la nostra festa, cosa ci rimane più?"

Alessandro Franco

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