Economia e lavoro - 22 gennaio 2025, 15:03

Dipendenti ANMIL in piazza: sciopero contro licenziamenti e cassa integrazione

Protesta a Roma domani, 23 gennaio: “Chiediamo rispetto e trasparenza”

– I dipendenti dell’ANMIL e delle sue entità correlate, tra cui Patronato ANMIL, CAF ANMIL e IRFA, manifesteranno il 23 gennaio davanti al Ministero del Lavoro a Roma per denunciare violazioni dei loro diritti e condizioni lavorative insostenibili. Circa 450 famiglie si trovano in una situazione critica, minacciate da riduzioni di orario, licenziamenti e una gestione interna che ha creato un clima di crescente ostilità.

I lavoratori segnalano numerosi problemi, a partire dai ritardi nei pagamenti degli stipendi, dovuti a crediti di oltre 10 milioni di euro nei confronti del Ministero del Lavoro, che non hanno trovato risposta dalla dirigenza. La firma di contratti di solidarietà, avvenuta senza alcuna consultazione, ha alimentato il malcontento, così come i controlli sull’attività lavorativa persino durante le pause, che hanno portato a richiami e penalizzazioni. A peggiorare la situazione è stata la decisione di abolire il lavoro agile, nonostante le riduzioni orarie già in atto, e di imporre trasferimenti punitivi, spesso senza preavviso e senza coprire le spese, con l’obiettivo implicito di provocare dimissioni.

La situazione è ulteriormente aggravata dalla prospettiva di una possibile cessione del Patronato ANMIL e della conseguente chiusura del CAF ANMIL, una misura che avrebbe un impatto devastante sulle famiglie dei dipendenti e sull’utenza che dipende dai servizi offerti. Inoltre, la gestione amministrativa è stata affidata a figure politiche, allontanandosi dalla mission originaria dell’associazione e causando un degrado generale dell’ambiente lavorativo.

I manifestanti chiedono al ministro del Lavoro, Marina Calderone, di intervenire con un controllo approfondito sulla gestione dell’ANMIL per garantire trasparenza e rispetto dei diritti dei lavoratori. Allo stesso tempo, vogliono sensibilizzare i 250.000 iscritti all’associazione e gli utenti dei servizi sull’impatto che l’attuale crisi gestionale potrebbe avere in termini di ritardi e disservizi.

Con questa manifestazione, i dipendenti riaffermano il loro impegno verso i valori fondanti dell’ANMIL e la tutela dei più deboli, chiedendo alle istituzioni di agire per preservare una realtà storica che ha rappresentato per decenni un pilastro nella difesa dei diritti dei lavoratori.

Redazione