Cultura e tempo libero | 21 gennaio 2025, 07:24

Per il ciclo "I venerdì della storia" a Roatto arriva Piero Quattrocchi

"Il maxi processo", racconta un intenso perioso storico, venerdì 24 gennaio alle 21

Per il ciclo "I venerdì della storia" a Roatto arriva Piero Quattrocchi

A Roatto ritornano gli appuntamenti de “I venerdì della storia”. Il "Maxi processo"si terrà venerdì 24 gennaio alle 21 in biblioteca.

Protagonista della serata sarà Piero Quattrocchi, esperto e apprezzato divulgatore, già docente presso l’UniTre di Torino. Con il suo inconfondibile stile coinvolgente e il supporto di materiale fotografico di repertorio, Quattrocchi guiderà i presenti in un viaggio attraverso alcuni degli eventi più significativi degli anni Ottanta, tra storia, cultura e costume.

Tra i temi approfonditi:

  • La nascita dell’impero Mediaset, che ha trasformato il panorama televisivo italiano.
  • I mondiali di calcio del 1982, simbolo di un trionfo sportivo che ha unito l’Italia.
  • Sandro Pertini, la figura del presidente che è entrato nel cuore di tutti gli italiani e continua a rappresentare un simbolo di integrità e passione civile.
  • La parabola di Diego Armando Maradona, campione indiscusso del calcio e icona controversa.
  • Il maxiprocesso alla mafia siciliana, con uno sguardo sul ruolo cruciale di Tommaso Buscetta e sulla guerra di mafia che ne seguì.

 L’evento non si limiterà alla narrazione: ampio spazio sarà riservato alle domande del pubblico, favorendo un dialogo vivo e diretto con il relatore. Sarà un’occasione unica per approfondire vicende che hanno segnato un’epoca e comprendere meglio le dinamiche storiche e sociali che ne sono scaturite.

L’ingresso è libero.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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