Le colline di Langhe-Roero e Monferrato e il Pellati su Rai Scuola
Nel mese di dicembre l'istituto Pellati ha preso parte alle riprese per lo Speciale Rai dedicato al sito Unesco dei Paesaggi Vitivinicoli.
Le due puntate realizzate andranno in onda rispettivamente venerdì 17 e 24 gennaio alle ore 21.00 su Rai Scuola (canale 57) e saranno successivamente fruibili su Rai Play. L'intervento del Pellati è stato inserito nella seconda puntata del 24 gennaio, dal titolo "Le dolci colline di Langhe-Roero e Monferrato"
Dalla tenuta di Fontanafredda, a Serralunga d’Alba, nel cuore del Piemonte, Chiara Buratti accompagnerà in un viaggio alla scoperta dei “Paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato”, dichiarati Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 2014. A dieci anni dal riconoscimento universale, quest’area geografica che si estende per circa 11.000 ettari nella parte meridionale del Piemonte, continua a essere oggetto di studio e di valorizzazione per la sua tutela culturale, economica, sociale e ambientale.
"Conosceremo anche i protagonisti del territorio impegnati in prima linea tra tradizione e innovazione in campo vitivinicolo, come Attilio Pecchenino, viticoltore in Dogliani e Michela Adriano, vignaiola in Alba, insieme al professor Antonio Potenza dell’Istituto Nicola Pellati di Nizza Monferrato e alla biotecnologa Antonella Costantini del CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria - di Asti. Gli economisti Irene Rotellini e Guido Guerzoni si soffermeranno sulla ricerca dedicata agli impatti socioeconomici del titolo Unesco prodotta in occasione del decennale, cui si aggiungeranno le riflessioni di Giovanna Quaglia e Bruno Bertero, rispettivamente Presidente e Direttore del sito UNESCO “Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”, e dell’antropologo Piercarlo Grimaldi", fanno sapere dalla scuola.
Il professor Potenza parlerà del Pellati e del progetto ‘Mad for Science’, che si basa su attività pratiche finalizzate a migliorare le competenze laboratoriali degli studenti del liceo scientifico coinvolti.
Le Grotte di Frasassi portano Gormiti – The New Era nelle scuole di Asti per insegnare la sostenibilità ambientale
Le Grotte di Frasassi di Genga (An), tra i percorsi sotterranei più spettacolari del mondo, lanciano il nuovo progetto dedicato alle scuole italiane per educare gli studenti alla salvaguardia del pianeta con gli amatissimi Gormiti, arriva ad Asti.
“Gormiti - The New Era Game” questo il nome dell’iniziativa delle Grotte di Frasassi che vede protagonisti i personaggi della nuova serie televisiva live action “Gormiti - The New Era”, firmata Rainbow in collaborazione con Giochi Preziosi, in onda su Rai Gulp e Rai Play, girata nella spettacolare scenografia naturale del sito, tra le volute di alabastro e le gigantesche stalattiti e stalagmiti.
Un innovativo progetto di gamification ad alto contenuto valoriale per l’educazione ambientale, completamente gratuito per le scuole, che trasforma in un gioco l’apprendimento dei valori della salvaguardia della natura, attraverso lo studio di uno dei siti turistici più tutelati e conservati del mondo: le Grotte di Frasassi, Capitale del turismo scolastico di qualità, da sempre in prima linea nella sensibilizzazione della sostenibilità ambientale.
Il progetto, coordinato dai formatori esperti di Peaktime, è rivolto alle scuole primarie e secondarie di I grado e prevede per le classi che acquisiscono i migliori punteggi una gara finale nazionale a Frasassi, con importanti premi per gli Istituti.
Con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con i Consorzi Nazionali per la Raccolta, il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi, Biorepack, Cial, Comieco, Corepla, Coreve e Ricrea, il progetto, offerto dalle Grotte di Frasassi alle scuole, è un’opportunità per educare e per far diventare gli studenti potenziali “eroi della Terra”, consapevoli del proprio ruolo di custodi nella protezione dell'ambiente.
Le scuole possono prenotare gratuitamente gli appuntamenti formativi di “Gormiti - The New Era Game” attraverso il sito www.frasassi.com/gormitigame
Inizierà a marzo il corso di “Contabilità aziendale” promosso dal Centro di Asti di Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri
Inizieranno a marzo le lezioni del corso “Contabilità aziendale” offerto dal Centro di Asti di Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri nell’ambito della Formazione individuale, continua e permanente.
Disponibili ancora pochi posti per le iscrizioni, che verranno presentate allo Sportello regionale entro la fine del mese.
“I contenuti del corso, tenuto da una docente esperta del settore, vertono sulla fatturazione attiva e passiva e sugli strumenti di incasso e pagamento e prevedono l’utilizzo di un gestionale ad hoc”, ha spiegato la Direzione della sede astigiana dell’Agenzia formativa.
Il corso è riservato a lavoratori maggiorenni del settore pubblico e privato, con contratto a tempo indeterminato o determinato, anche a tempo parziale e di collaborazione, e a coloro che si trovano in cassa integrazione straordinaria. Requisito fondamentale è il domicilio in Piemonte dei lavoratori o dell’azienda per cui lavorano.
L’accesso alla formazione individuale, continua e permanente è possibile anche per chi svolge un tirocinio extra curriculare, per i lavoratori socialmente utili, i dottorandi, gli specializzandi e i titolari di borse di ricerca, i titolari e coadiuvanti di impresa, i professionisti iscritti a Ordini e Collegi e i lavoratori autonomi titolari di partita IVA.
Per coloro che parteciperanno, la Regione Piemonte e il Fondo Sociale Europeo hanno messo a disposizione un buono formazione pari al 70% del costo del corso.
Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria dell’Agenzia Formativa al numero 0141/531191 o consultare il sito internet www.asti.casadicarita.org.
Dalla Regione nuovi corsi di formazione per 5mila giovani
Sono 243 i corsi gratuiti di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) approvati dalla Regione Piemonte per l’anno formativo 2025-2026.
I corsi permetteranno a circa 5mila giovani, in uscita dalla scuola secondaria di primo grado, di assolvere il diritto dovere all’istruzione e alla formazione e di acquisire una qualifica, sviluppando competenze necessarie a rispondere alle opportunità occupazionali del territorio e alle professionalità richieste dalle imprese.
I corsi di IeFP costituiscono un’alternativa al percorso di istruzione scolastica quinquennale e per le ragazze e i ragazzi che si trovano a scegliere cosa fare dopo la terza media, con lo scopo di ridurre il rischio di dispersione e abbandono scolastico e consentire loro di ottenere una qualifica professionale immediatamente spendibile nel mondo del lavoro.
La Regione Piemonte offre così ai ragazzi l’opportunità di acquisire nuove competenze che valorizzano inclinazioni e interessi personali e nello stesso tempo formano figure professionali armoniche con l’offerta lavorativa presente nel contesto regionale, favorendo così l'inserimento lavorativo dei giovani, anche di quelli appartenenti alle categorie più vulnerabili.
Il 66% dei qualificati e dei diplomati nel sistema IeFP , infatti, trova un’occupazione entro i tre anni e, di questi, oltre il 70% lavora in un settore coerente con la formazione ricevuta.
L'offerta formativa si articola in percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale e percorsi quadriennali per il conseguimento del diploma professionale.
“Le competenze sono la risorsa imprescindibile che ci consente di essere al passo con le sfide del futuro. Ridurre il rischio di dispersione scolastica e offrire ai ragazzi un percorso che valorizzi il loro talento è fondamentale per la crescita dei territori e per combattere la disoccupazione giovanile. È nostro dovere garantire che nessuno rinuncia ai propri sogni e aspirazioni, dando ad ogni giovane l'opportunità di crescere, emergere e contribuire attivamente alla società. I dati riguardanti gli anni precedenti sono il segno tangibile che la formazione professionale è una leva strategica e una scelta vincente, una strada che porta non solo a un impiego stabile, ma all'inizio di un cambiamento profondo, che investe il presente e costruisce un futuro solido” dichiara il vicepresidente e assessore all’Istruzione e alla Formazione Professionale, Elena Chiorino.
Numerosi gli indirizzi tra cui scegliere in base alle proprie attitudini e alla propria voglia di mettersi in gioco velocemente nel mondo del lavoro: agricoltura e ambiente, industria, artigianato, servizi alla persona, ristorazione, informatica, ecc.
Ogni indirizzo, pur garantendo una formazione culturale di base adeguata, mira a insegnare agli studenti a svolgere un mestiere o un'attività lavorativa specifica. Il percorso si articola in lezioni svolte in aula, attività pratiche di laboratorio e attività di apprendimento svolta in modalità duale, in contesti di impresa simulata e in alternanza rafforzata all’interno di imprese del settore, in modalità di stage o con contratti di apprendistato di primo livello.
Per rafforzare il contrasto alla dispersione scolastica e formativa, sono previsti anche progetti specifici (individuali e/o di gruppo) a supporto dei percorsi di qualifica e di diploma professionale, finalizzati a favorire nuovi ingressi in percorsi già avviati, sostenere i passaggi fra istruzione e formazione professionale e recuperare gli abbandoni.
Dopo il conseguimento della qualifica professionale, ragazze e ragazzi potranno scegliere di: entrare direttamente nel mondo del lavoro, continuare il percorso formativo frequentando il IV anno IeFP per conseguire il diploma professionale; continuare il percorso di studio nella scuola per poi ottenere un diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Per maggiori informazioni sull’offerta IeFP: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/istruzione-formazione-lavoro/formazione-professionale/opportunita-formative/corsi-per-giovani-14-24-anni
Per le iscrizioni online: https://unica.istruzione.gov.it/portale/it/orientamento/iscrizioni
https://unica.istruzione.gov.it/portale/it/orientamento/iscrizioni dal 21 gennaio al 10 febbraio 2025