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Cultura e tempo libero | 20 gennaio 2025, 08:20

Buona la prima per Passepartout en Hiver con "Ci piaceva ballare nonostante la guerra" [FOTO]

Il 26 gennaio secondo appuntamento con storie di resistenza in val Bormida e l'autrice astigiana Silvana Guarina

Il primo appuntamento di Passepartout en hiver, andato in scena ieri (Merphefoto)

Il primo appuntamento di Passepartout en hiver, andato in scena ieri (Merphefoto)

È iniziata con il piede giusto la rassegna che ieri pomeriggio ha visto un pubblico attento e partecipe al primo appuntamento di Passepartout en Hiver, intitolato Ci piaceva ballare nonostante la guerra”. L’evento ha riscosso un grande successo, con un pubblico attento e coinvolto che ha partecipato al dialogo tra l’autrice Franca Garesio Pelissero, il critico cinematografico Steve Della Casa e il moderatore Carlo Francesco Conti.

Franca Garesio Pelissero, astigiana e appassionata ricercatrice di tradizioni contadine, ha presentato il suo romanzo.  Ambientata durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale in un piccolo paese dell’Astigiano, la storia racconta di un gruppo di amici che, a distanza di anni, si ritrovano per rievocare ricordi, affrontare segreti nascosti e far luce sull’omicidio di un capitano britannico avvenuto nel 1945.

Steve Della Casa, noto critico cinematografico, ha arricchito l’incontro con riflessioni culturali e artistiche, offrendo una prospettiva originale sui temi del libro e sulla narrazione storica.

Domenica 26 gennaio alle 17 in biblioteca si terrà secondo appuntamento con Passepartout en Hiver. Sarà la volta della presentazione del libro Abbiam la giovinezza nel cuore (Gruppo CTL Editore) di Silvana Guarina, in dialogo con Laura Avidano. Artisti ospiti: Paolo Viola e Nicola Colucciello, pittori.

Nel romanzo la storia d’amore di Pacifico e Ivana durante la resistenza, ma è anche il racconto della resistenza nella Val Bormida, tra le province di Savona, Asti e Alessandria, attraverso episodi crudi e tristi, con riferimenti storici precisi.

Due anni molto duri per via della guerra, del freddo e della fame, anni in cui la voglia di libertà e il coraggio sono il motore dei protagonisti di questo romanzo. È soprattutto la forza dell’amore a guidare Pacifico e Ivana fino alla fine del conflitto. Un racconto aspro e dolce, anche commovente.

Silvana Guarina è nata nel 1954 a Genova, ma la sua famiglia ha origini piemontesi.
Volendo vivere in un ambiente più salubre e tranquillo rispetto alla città, una ventina di anni fa
si è trasferita con marito e figlio nel paese dove ci sono le sue radici, Roccaverano. Scrive racconti e romanzi, per la maggior parte vincitori di concorsi.

Paolo Viola, pittore e medico attualmente in pensione, ha esposto i suoi lavori su tutto il territorio nazionale. I suoi ultimi lavori, caratterizzati da supporti di forma e numeri diversi, sono funzionali alla scomposizione del consueto schema pittorico e finalizzati ad un’articolazione delle volumetrie più ampia e complessa. La particolare tecnica compositiva gli consente di creare uno spazio tridimensionale nel quale lo spettatore ha l’illusione di proiettarsi.

Nicola Colucciello, decoratore e restauratore, è diplomato al Liceo Artistico di Brera e in Scenografia presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Tra i suoi lavori di restauro, tra i più importanti va citato quello svolto presso la chiesa di San Nicolao, a Monteu Roero. Per quanto riguarda, invece, l’ambito decorativo, è doveroso il riferimento ai lavori eseguiti presso il castello di Lavezzole.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

La rassegna è realizzata grazie al sostegno di: Comune di Asti, Fondazione CRT, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Reale Mutua, Team Service e Interauto.

Redazione

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