Sabato 25 gennaio, alle ore 10, presso il Foyer delle Famiglie di via Milliavacca 5, si terrà un’assemblea pubblica per discutere il progetto di un nuovo inceneritore a Quarto Inferiore. L’evento è organizzato da associazioni e comitati locali contrari alla costruzione dell’impianto.
L’incontro nasce in risposta alla candidatura di Asti, avanzata dalla giunta comunale, per ospitare un inceneritore nell’ambito del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti e Bonifica delle Aree Inquinate (Prubai). Questo progetto, approvato dalla Regione Piemonte nel 2023, prevede la realizzazione di nuovi impianti anche a Ghemme (Novara) e Torino, con l’obiettivo di migliorare la gestione dei rifiuti.
Cosa dicono gli oppositori
Durante l’assemblea interverranno esperti e rappresentanti di associazioni ambientaliste per spiegare le loro posizioni. Tra i principali punti sollevati dagli attivisti:
Rischi ambientali e sanitari: secondo i promotori dell’evento, gli inceneritori rilasciano sostanze tossiche, come diossine e metalli pesanti, che potrebbero avere impatti negativi sulla salute della popolazione e sulla qualità dell’aria.
Contrasto con l’economia circolare: la costruzione di un inceneritore, sostengono, ostacolerebbe le politiche di riduzione e riciclo dei rifiuti, sottraendo risorse al riutilizzo e alla sostenibilità.
Costi elevati: gli inceneritori sono descritti come soluzioni economicamente svantaggiose, con alti costi di costruzione e gestione, senza un ritorno significativo per le comunità locali.
Impatto sul territorio: gli oppositori temono una svalutazione dei terreni agricoli e immobiliari nell’area interessata dal progetto.
Un momento di confronto
L’assemblea sarà aperta al pubblico con ingresso libero. Tra i relatori ci saranno Francesco Girardi, esperto di strategie “Rifiuti Zero”, Angelo Porta, rappresentante di Legambiente Piemonte, e Maurizio Pallante, presidente del movimento per la Decrescita Felice.