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Economia e lavoro | 17 gennaio 2025, 17:17

Cassa integrazione “speciale” per il settore auto, si parte a febbraio. Cirio: “Riporteremo salari a livelli normali” [VIDEO]

Vertice tra Regione e Confindustria: riflettori su automotive, ma anche formazione ed energia. Tronzano: “Partono le gare per l’idroelettrico”

Secondo da sinistra il presidente di Confidustria, l'astigiano Andrea Amalberto

Secondo da sinistra il presidente di Confidustria, l'astigiano Andrea Amalberto

Piemonte a confronto, in due delle sue anime principali: quello politico e quello economico. Si è tenuto stamattina al Grattacielo di via Nizza il confronto tra il mondo confindustriale e e la giunta guidata da Alberto Cirio, alla luce di un 2025 che non promette nulla di buono. A cominciare dall’automotive, passando per il tema energia, senza dimenticare ammortizzatori sociali e formazione. “Senza dimenticare che dopo la pandemia la nostra regione è cresciuta meglio di tanti altri”, dice il governatore.

Cassa per l’auto: tra un mese si sa tutto

Proprio il settore auto è al centro del discorso con i primi spiragli 500 ibrida che lampeggiano a distanza di almeno un anno, per Mirafiori. E la Regione sta limando i dettagli per la cassa integrazione speciale, unica nel suo genere.

Al 2026 le persone però ci devono arrivare e chi è in cassa integrazione non deve essere lasciato solo. Con i fondi del Pnrr abbiamo studiato una struttura di integrazione. Lo presenteremo a febbraio, in un consiglio regionale aperto, con un meccanismo per il mondo auto che permette di tornare a livello di reddito originale”, dice il presidente Cirio. “Ma siamo pronti a declinare anche su altri settori come gioiello, tessile e lusso”.

Problema che non ha l’aerospazio, dove “ci sono ordinativi almeno per i prossimi dieci anni. E in tutto questo l’Intelligenza artificiale avrà un ruolo significativo”.

Competitivi anche per i lavoratori 

Vogliamo rendere competitivi non sono le imprese, ma anche i lavoratori - ribadisce là vicepresidente Elena Chiorino - e li faremo con la formazione”.

Investimenti (anche in energia)

E Andrea Tronzano, assessore regionale alle attività produttive, aggiunge: “Tra fondi europei, statali e regionali investiamo quasi 1,1 miliardi nei vari settori, non solo per l’industria. Ma faremo anche missioni di sistema, la prima a Detroit. Sul tema attrazione continuiamo a rispondere a una delle richieste più pressanti di Confindustria”. E infine, sul tema energia, “partiremo quest’anno con le gare sull’idroelettrico per chi vuole investire e per dare forza a un settore in cui si gioca molto della competitività”.

Invertire il trend

La Regione ci ascolta - dice il presidente di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto - e siamo i maggiori contribuenti del territorio. I dati sul primo trimestre dell’anno non sono particolarmente brillanti. Speriamo che le previsioni eccedano in pessimismo. Bisogna invertire il trend, prima che sia troppo tardi”.

Massimiliano Sciullo e Daniele Caponnetto

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