Economia e lavoro | 16 gennaio 2025, 12:08

Tragedia sul lavoro a Cinaglio: Uila/Uil chiede maggiore sicurezza nel settore agricolo

"La vita dei lavoratori non può essere il prezzo di un sistema che spesso antepone il profitto alla sicurezza" afferma la nota del sindacato

Luca Oldano

Luca Oldano

Continuano le reazioni sindacali dopo il drammatico incidente sul lavoro ha sconvolto la comunità di Cinaglio, dove lo scorso 11 gennaio un lavoratore agricolo, Luca Oldano,  ha perso la vita. 

"Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi di questo lavoratore, vittima di un sacrificio che non dovrebbe mai essere richiesto", ha dichiarato la segreteria della Uila- Uil Asti Cuneo in un comunicato ufficiale. "Non possiamo accettare che il lavoro, che dovrebbe essere fonte di dignità e sostentamento, si trasformi in una trappola mortale."

Il tragico evento riaccende i riflettori sulla sicurezza nel settore agricolo, dove i rischi professionali rimangono elevati e spesso sottovalutati. "La Uila si impegna a mantenere alta l'attenzione su queste tematiche", prosegue la nota sindacale, "e a promuovere con determinazione tutte le iniziative necessarie per garantire condizioni di lavoro sicure e rispettose della vita umana."

"La vita dei lavoratori non può essere il prezzo di un sistema che spesso antepone il profitto alla sicurezza", sottolinea con forza il sindacato, chiedendo alle autorità competenti di fare piena luce sull'accaduto. "È giunto il momento di dire basta e di agire con concretezza. Oggi siamo vicini alla famiglia colpita da questa terribile perdita, e al tempo stesso ribadiamo il nostro impegno per un futuro più giusto e sicuro per tutti i lavoratori."

L'incidente si aggiunge a una preoccupante serie di eventi simili nel settore agricolo, evidenziando la necessità di un rinnovato impegno collettivo per la tutela della sicurezza sul lavoro.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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