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Sanità | 15 gennaio 2025, 15:00

Un ciclo di incontri con primari e specialisti, promossi da Fondazione astigiana per la salute e Utea

Dal 25 gennaio al 14 giugno al Polo Universitario di Astiss si affronteranno le tematiche più rilevanti per la prevenzione delle malattie e la promozione di corretti stili di vita

Un ciclo di incontri con primari e specialisti, promossi da Fondazione astigiana per la salute e Utea

La Fondazione Astigiana per la Salute del Territorio - Ospedale Cardinal Massaia lancia una nuova iniziativa aperta al pubblico realizzata in collaborazione con l’UTEA -Università della Terza Età di Asti. Dal 25 gennaio al 14 giugno, al Polo Universitario Rita Levi Montalcini Asti (piazzale De Andrè), si terranno cinque conferenze dedicate a temi di grande interesse sul fronte della prevenzione delle malattie e della promozione della salute. Tutti gli incontri, aperti al pubblico, si svolgeranno il sabato, tra le 10 e 12 e vedranno l’intervento di primari e medici specialisti astigiani, stimolati dalle domande di medici di famiglia.

Il primo appuntamento sarà sabato 25 gennaio con Paolo Pisani, direttore del Dipartimento di Chirurgia Asl AT e da 26 anni primario del reparto di Otorinolaringoiatria. Già coordinatore del Gruppo di Studio Tumori Testa e Collo nell’ambito delle Rete Oncologica del Piemonte e Valle d’Aosta e vicepresidente della Associazione Otorinolaringoiatri Ospedalieri Italiani (AOOI), Pisani dialogherà con il medico di famiglia, Marco Penna, sul tema “Chirurgia è....anche prevenzione” 

Sabato 22 febbraio, Giorgio Calabrese, presidente del Comitato Tecnico-Scientifico della Fondazione Astigiana Salute, esperto di fama internazionale in Scienza dell’Alimentazione e consulente scientifico del Ministero della Salute, parlerà di “Una pandemia chiamata obesità”, insieme a lui il medico di famiglia Federico Sacco Botto.

Sabato 29 marzo, l’incontro con Marco Scaglione, primario della Cardiologia dell’Asl At che è Centro di Alta Specializzazione e di riferimento piemontese per l’Elettrofisiologia interventistica e l’Aritmologia, nonché sede di formazione per università italiane ed europee. Scaglione, anche direttore del Dipartimento di Medicina dell’Asl AT, interverrà sul tema “Area medica: il paziente al centro” con domande di Paolo Aubert e Daniele Pelissero, medici di famiglia.

Sabato 31 maggio, si farà il punto sulla “Prevenzione e diagnosi precoce delle neoplasie dell’apparato genitale femminile” con il ginecologo Maggiorino Barbero, 26 anni di primariato al reparto di Ostetricia e Ginecologia, affiancati dalla guida del Dipartimento Materno Infantile Asl AT. Dialogheranno con lui i medici di famiglia Ferruccio Dusio e Concetta Falcone.

Il calendario di conferenze si chiuderà sabato 14 giugno con un approfondimento sulla medicina di genere a cura di Maria Gabriella Saracco, Simonetta Carzino e Chiara Polito, componenti dell’Associazione Italiana Donne Medico. Insieme a loro, il medico di famiglia Franco Masenga. Uomini e donne reagiscono in modo differente alle malattie e così alle cure. Non dipende solo dalla caratterizzazione biologica e dalla funzione riproduttiva: nell’approccio alla salute contano anche i fattori ambientali, sociali, culturali e relazionali definiti dal termine “genere”. L’incontro coinvolgerà il medico di famiglia Michela Franco e approfondirà in particolare gli aspetti della prevenzione.

"Siamo molto lieti di poter offrire alla cittadinanza questi momenti di incontro, approfondimento e confronto su temi rilevanti per la difesa della salute e del benessere - commenta Luisa Amalberto, presidente della Fondazione Astigiana per la Salute -  in linea con quanto accade nel resto del Piemonte e in Italia, il nostro sodalizio si impegna a titolo volontaristico per offrire un supporto agli operatori sanitari, medici, infermieri e tecnici che “si prendono cura di noi”, contribuendo all’acquisto di tecnologie e servizi che, pur rilevanti per la qualità della risposta sanitaria, non possono trovare immediata risposta nella copertura finanziaria pubblica. Chiediamo per questi il sostegno di cittadini, famiglie, imprese del territorio. Nello stesso tempo riteniamo di dover fare la nostra parte per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla “presa in cura” della propria salute, adottando corretti stili di vita e aderendo a tutti i programmi di prevenzione che vengono offerti. Grazie alla collaborazione con l’Utea, ente astigiano di grande storia e rilevanza culturale, e alla disponibilità offerta da primari, specialisti e medici di famiglia, lanciamo questa nuova iniziativa, auspicando in una partecipazione folta della cittadinanza". 

Il presidente dell’Utea, Giorgio Bricchi, aggiunge: “L’Utea aderisce con spirito di collaborazione e consapevolezza all’iniziativa della Fondazione Astigiana per la Salute del Territorio, posto che la salute fisica e mentale è il primo degli obiettivi che si propone con le sue attività. Personalmente ringrazio quindi della proposta che ci è stata fatta e ci attiveremo perché i nostri Soci vengano adeguatamente sensibilizzati”.

La Fondazione astigiana per la salute del territorio

Ente senza fine di lucro nato nel dicembre 2021 per supportare e integrare le attività sanitarie e assistenziali della Asl AT favorendo l’acquisto di nuove tecnologie, lo sviluppo di servizi domiciliari avanzati, l’attività di formazione e ricerca. L’obiettivo è migliorare la qualità e la quantità dei servizi a pazienti ed utenti; offrire un aiuto concreto agli operatori sanitari perché possano lavorare con strumenti sempre più avanzati e adeguati alle necessità.

Chi volesse contribuire ai progetti della Fondazione può fare una donazione tramite bonifico bancario

  • IBAN: IT59M0608510301000000057012 intestato a Fondazione Astigiana per la Salute del Territorio inserendo nella causale il codice fiscale o la partita IVA del donatore;
  • 5 x 1000 alla Fondazione - Codice Fiscale 92078480057

Le donazioni si possono detrarre dal reddito della persona fisica o della società.

Aggiornamenti sul sito www.fondazioneastigianasalute.it 

Cs

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