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Economia e lavoro | 15 gennaio 2025, 12:35

"Propaganda mai vista": i sindacati denunciano la chiusura di Federmeccanica sul rinnovo contrattuale [VIDEO]

Questa mattina i lavoratori hanno manifestato davanti all'Unione Industriale per chiedere un confronto serio e risposte concrete

Varie immagini della manifestazione di protesta dei metalmeccanici (Ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

Varie immagini della manifestazione di protesta dei metalmeccanici (Ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

In queste ore, i metalmeccanici astigiani sono in piena mobilitazione, con uno sciopero di 8 ore che coinvolge tutte le aziende del settore che applicano il contratto nazionale. La protesta è stata indetta dai sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil di Asti, a seguito dell'interruzione delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale. Dopo sei mesi di confronto, i sindacati denunciano l'intransigenza di Federmeccanica-Assistal e la loro contro-piattaforma che ha reso impossibile ogni trattativa.

La mobilitazione odierna vede i lavoratori in presidio sotto la sede dell'Unione Industriale di Asti, in piazza Medici, manifestare tutta la loro determinazione nel voler riaprire il tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, ritenuto di fondamentale importanza per il rilancio dell'industria e per il futuro del territorio.

Le assemblee dei lavoratori, svoltesi nelle principali aziende del territorio astigiano come Marcegaglia, Util, Lagor, O/cava, Johnson e Mista, hanno visto un'adesione massiccia alle richieste sindacali, con oltre il 98% dei metalmeccanici a favore. Il punto cruciale della vertenza è l'aumento salariale di 280 euro mensili nel triennio, considerato imprescindibile dalle organizzazioni sindacali.

I segretari generali Vito Carelli (Fiom Cgil), Silvano Uppo (Uilm) e il membro della Segreteria Fim Cisl Luigi Tona hanno sottolineato come la controproposta di Federmeccanica metta in discussione i rapporti con il sindacato, denunciando una "propaganda mai vista" contro di loro e il loro modello contrattuale. Questo scontro, attribuito alla parte meno incline all'innovazione di Federmeccanica, ha portato i sindacati a denunciare un atteggiamento di chiusura che rischia di compromettere l'intero settore. 

Per maggiori informazioni vi invitiamo a vedere e ascoltare le interviste realizzate con i tre esponenti sindacali.

Betty Martinelli e Gabriele Massaro, con il supporto tecnico di Virgina Carotta

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