Eventi | 13 gennaio 2025, 18:02

Già superati gli 11mila visitatori per il grandioso presepe di Vezzolano, visitabile fino al 2 febbraio [FOTO E VIDEO]

Tra le novità una grande chiesa e l'antico rito della bagna cauda con gli "anciuè" della Val Maira. Si lavora ad un'esposizione permanente

Giornate da tutto esaurito per la magia e la bellezza del Presepe di Vezzolano che cresce sempre di più e si avvia ad avere una sede permanente nei prossimi anni.

E se non avete ancora scoperto le novità 2024/2025 o se desiderate rivedere la bellezza nella bellezza, il presepe nell’Abbazia è visitabile fino al 2 febbraio tutti i venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 17.

Lo scorso anno i visitatori superarono i 15mila (nel 2023 si superarono gli 11mila) e quest’anno i numeri sono decisamente destinati a salire, dato che a ieri, domenica 12 gennaio, sono stati 11.356 .

Più di 400 personaggi e un libro

Personaggi e ambientazioni su un presepe che supera i 20 metri, con circa 400 personaggi nati dal genio creativo di Anna Rosa Nicola, anche protagonista di un libro edito da Gente & Paesi Edizioni, in collaborazione con Fondazione Ara, Associazione Guido Nicola e La Cabalesta con testi del giornalista Carlo Cerrato.

100 pagine e 140 fotografie, che raccontano l’attenzione particolare ai dettagli, dove l'artista racconta i suoi personaggi, i ricordi che hanno ispirato le sue realizzazioni e gli infiniti materiali utilizzati, rigorosamente di recupero. 

Le novità di quest’anno sono una grande chiesa, l’orto invernale con serra, e l’ambientazione “Aspettando la bagna cauda” con personaggi che preparano la bagna, fujot minuscoli e verdure microscopiche e precisissime. Non manca neppure il carretto dell’anciuè, con le latte di acciughe, il prezioso olio, l’aglio e molto altro.

La chiesa rappresenta quella di Cavaglià ed è fatta di polistirolo, polistirene, legno, vetri .

“Ho fatto un po’ di modifiche, ci racconta Anna Rosa, ho aggiunto degli affreschi che non ci sono, ho tolto le absidi da dietro, ma è ispirata alla chiesa di Cavaglià che vedo sempre quando vado a Biella, L’anciuè invece è ispirato agli acciugai della Val Maira che andavano a prendere le acciughe in Liguria e quindi ho fatto anche lì un po' di interpretazione perché non ho messo solo delle acciughe,ma anche olive taggiasche, un po' di pomodori. Io devo poter spaziare senza freni”.

Intanto Anna Rosa figlia di Guido Nicola e Maria Rosa di Aramengo famosi restauratori, lavora ad un’esposizione permanente in un rustico seicentesco di Aramengo. Un luogo attento alle necessità energetiche e accessibile ad anziani e disabili, dove, oltre al presepe, si potranno ammirare anche le miniature e i fiori di carta della vulcanica artista.

“Serve salute per continuare – rimarca Anna Rosa, ma anche qualche aiuto economico dalle istituzioni, sarà un lavoro imponente”

Anna Rosa e il marito, Nicola Pisano hanno dato vita ad una Fondazione per questo percorso che sarà anche una grande opportunità per il territorio.
 

Videointervista

Betty Martinelli

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
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