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Sanità | 13 gennaio 2025, 07:30

Lilt di Nizza Monferrato: attività di “importanza assoluta” per la lotta ai tumori

Inaugurata sabato la nuova sede, fulcro fondamentale per la prevenzione sul territorio

In foto da sinistra: Ausilia Quaglia (vicesindaco), Simone Nosenzo (sindaco),  Bartolomeo Marino (presidente Lilt Asti), Marina Di Donato (questore Asti), Silvio Garattini (medico e ricercatore)

In foto da sinistra: Ausilia Quaglia (vicesindaco), Simone Nosenzo (sindaco), Bartolomeo Marino (presidente Lilt Asti), Marina Di Donato (questore Asti), Silvio Garattini (medico e ricercatore)

Nizza Monferrato diventa un nuovo satellite per la prevenzione e la lotta contro il cancro: inaugurata sabato 10 gennaio la nuova delegazione della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt), considerata estremamente importante dall’amministrazione comunale, il cui sindaco, Simone Nosenzo, ha espresso i propri complimenti all’associazione e all’attività svolta, ritenuta di “importanza assoluta”.

Alle ore 10, un Foro Boario colmo di pubblico ha assistito alla conferenza che ha avuto come ospite di spicco il dottor Silvio Garattini che, Laureato in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Torino nel 1954, ha dedicato la sua carriera alla ricerca scientifica e alla lotta contro il cancro.

 L’apertura della conferenza ha visto il presidente Lilt Asti, Bartolomeo Marino, illustrare alla platea l’importanza della prevenzione e della lotta che Lilt da anni conduce in questo senso: “Voglio che mi aiutiate, voglio un volontariato silenzioso - ha affermato - Condividere la sofferenza empaticamente vuol dire molto. Io vorrei che il volontariato di Nizza ci dia la forza di stare vicino alle persone che soffrono”.

Alla presenza della cittadinanza e delle istituzioni, si è avviato l’intervento del professor Garattini, focalizzato sullo stato di salute nella vita degli italiani, sull’importanza dei farmaci e sull'impatto che il mercato farmaceutico ha sul sistema sanitario nazionale.

 “La vita degli italiani è caratterizzata da malattie o più di una malattia contemporaneamente - ha sottolineato Garattini -  La medicina ha posto troppa attenzione alle cure. Certamente la medicina deve curare, però, facendo questo e ponendo troppa attenzione alle cure, abbiamo creato un grande mercato. Si calcola che la medicina abbiamo un mercato di circa 200 miliardi all’anno nel nostro paese. Il mercato dei farmaci 35 miliardi. Perché diventa un problema? Perché ci sono mercati che vogliono diminuire? No, i mercati vogliono aumentare”.

 La fallacia del sistema che approva i nuovi farmaci, dunque, pare influenzare il rapporto tra il cittadino e la propria salute, non facendo porre al paziente un quesito fondamentale per Garattini, cioè quali siano i livelli di normalità: “Il mercato ci convince ad abbassare i livelli.

Il medico riceve informazione solo da chi vende. Non esiste una informazione indipendente nel nostro Paese e quindi sappiamo solo quello che ci dice chi vende”.

 L’esigenza primaria, dunque, sarebbe di chiedere al medico quale sia la probabilità che il determinato farmaco faccia bene, cioè quanto possa migliorare lo  stato di salute del paziente.

 L’intervento, poi, si è spostato sul tema della prevenzione: il principale fattore di controllo del mercato farmaceutico, che, però, necessita di una grande rivoluzione culturale che la ponga al primo posto.

 “Pensate che sono 30 anni che non si fa una revisione del prontuario terapeutico nazionale.

Il mercato ci porta a credere che tutte le malattie piovano dal cielo, ma in realtà la maggior parte delle può essere evitata”.

L’importanza di questa rivoluzione, secondo Garattini, deve partire dall’educazione scolastica, oltre che dall’istituzione di una scuola superiore di sanità che formi i dirigenti: “Quello che facciamo oggi mette dei punti importanti sul nostro futuro”.

 Il discorso si è concluso focalizzandosi sull’importanza dell’alimentazione, dell’attività fisica e del sonno, tre punti categorici in materia di prevenzione.

L’incontro è proseguito con l’intervento dell’angiologo Mauro Mario Mariani, volto noto del programma Rai “Linea Bianca”, che ha illustrato l’importanza di una alimentazione corretta, ad esempio attraverso la dieta mediterranea, i problemi della "mcdonaldizzazione" e la sostenibilità come termine fondamentale dal punto di vista economico, ambientale e sociale: “La mia esperienza mi ha insegnato che noi diventiamo ciò che mangiamo”.

Passaggio importante quello sui danni provocati dagli alcolici e dal fumo, con una focalizzazione sulle sigarette elettroniche, nuovi veicoli per le malattie cardiovascolari.

Francesco Rosso

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