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Cronaca | 13 gennaio 2025, 11:17

La Cgil: "Silenzio totale delle istituzioni dopo la morte di Luca Oldano"

"Un giovane uomo che muore sul posto di lavoro - scrive il segretario provinciale Luca Quagliotti - non merita neppure un cordoglio di facciata, un gesto di solidarietà, nulla!"

Il 32enne morto sabato mattina a Cinaglio - Immagine tratta dal suo profilo Facebook

Il 32enne morto sabato mattina a Cinaglio - Immagine tratta dal suo profilo Facebook

A due giorni dalla tragica scomparsa di Luca Oldano (CLICCA QUI per rileggere l'articolo) e molte ore dopo il comunicato stampa inviato dalla Cisl (CLICCA QUI per rileggerlo), la Cgil ha inviato una nota stampa a riguardo dell'incidente. 

La stessa Camera del Lavoro, per tramite del segretario provinciale Luca Quagliotti, motiva la scelta di attendere 48 ore prima di esprimersi al riguardo: "Abbiamo sperato di leggere prese di posizione ed un vasto cordoglio della comunità politica astigiana, a partire dal suo massimo rappresentante provinciale (il sindaco di Asti e presidente della Provincia Maurizio Rasero, ndr.), passando per le associazioni datoriali di categoria, sino ai vari livelli della politica. Invece nulla! Silenzio totale".

"Quelle stesse categorie datoriali, ai tavoli prefettizi, negano il problema della sicurezza e del caporalato - prosegue la durissima nota - Un continuo mettere la testa sotto la sabbia che determina un sostanziale disinteresse su temi spinosi come la lotta agli infortuni e alle morti sul lavoro. Vi è una disumanizzazione di ciò che accade nella nostra Provincia. Un giovane uomo che muore su un posto di lavoro non merita neanche cordoglio di facciata, un peloso gesto di solidarietà, nulla!"

La Cgil prosegue la propria durissima disanima, riconoscendo il lavoro svolto dalla Prefettura: "Sono anni che sosteniamo che la lotta alle morti sul lavoro sia un impegno che si stanno assumendo solo le organizzazioni sindacali con il sostegno di pochi; Asti ha almeno una Prefettura molto attiva sul tema degli incidenti, ma questo impegno non basta, non può bastare".

Ricordando che sul tema degli infortuni mortali siamo la seconda Provincia in Italia, Quagliotti sottolinea che "Continuare a negare il problema non ci farà risalire le classifiche".

La nota si chiude con un appello a tutti gli enti preposti: "Se volgiamo provare a fermare questa mattanza occorre collaborare tutti insieme senza negare il problema e lavorando affinché si potenzino i servizi di controllo, ad esempio evitando lo smantellamento degli SPRESAL, si lavori per creare una cultura della sicurezza attraverso una formazione continua per lavoratori ed imprese. Alla famiglia di Luca Oldano la solidarietà e le condoglianze di tutta la CGIL".

Gabriele Massaro


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