Sanità | 09 gennaio 2025, 13:27

Il nuovo direttore generale Asl At, Giovanni Gorgoni, incontra l'Ordine dei medici di Asti

Il presidente Claudio Lucia: "Un professionista di altissimo profilo con tanti progetti"

Claudio Lucia con Giovanni Gorgoni

Claudio Lucia con Giovanni Gorgoni

"Un colloquio cordiale,  in cui si sono evidenziati progetti e problematiche della sanità astigiana. Un professionista di altissimo profilo".

Così il presidente dell'Ordine dei medici, Claudio Lucia, a margine dell'incontro, questa mattina, con il nuovo direttore generale Asl At, Giovanni Gorgoni.

Il neo direttore, operativo dal 1 gennaio con contratto triennale, sta incontrando il territorio, per confrontarsi sulle problematiche sanitarie locali e trovando una zona con ampie possibilità di miglioramento. "L’Astigiano si presta ad essere interessante laboratorio di innovazione sia sul fronte assistenziale che in termini di processo organizzativo – rimarca – i saperi professionali e il capitale umano dell’azienda sanitaria che trovo sono già  fondamenta solide per supportare il lavoro complesso che ci attende. Auguro a tutti i dipendenti e a tutti gli astigiani 'buon vento', con l’auspicio di un anno positivo, che sia contemporaneamente pieno di leggerezza e di forza".

Originario del Salento, 53 anni, Gorgoni è specializzato in management delle aziende sanitarie, maturando diverse esperienze anche a livello europeo.

"La sanità - spiega Gorgoni - deve trasformarsi utilizzando tre parole chiave: deve puntare al valore, cioè il migliore risultato di salute con l’approccio sanitario più appropriato e sostenibile, utilizzando la prospettiva di comunità con tutte le sue risorse e facendo leva sul digitale per migliorare la prossimità di servizio".

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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