![Gabusi: "Pagare il pedaggio sulla Asti Cuneo non deve diventare un miraggio"](https://www.lavocediasti.it/typo3temp/pics/f_8ed4ecf2e2.jpg "Gabusi: "Pagare il pedaggio sulla Asti Cuneo non deve diventare un miraggio"")
La prossima settimana, giovedì 16 gennaio, alle 10, presso la sala di rappresentanza del Palazzo del Governo di Asti, verrà firmato il protocollo operativo per l’installazione di videocamere di sorveglianza presso il pronto soccorso della città. L’accordo sarà sottoscritto dal prefetto di Asti Claudio Ventrice, dall’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi, dal questore Marina Di Donato e dal direttore generale dell’ASL AT Giovanni Gorgoni.
Questo progetto, già anticipato dal Prefetto Ventrice in una nostra intervista di fine anno (leggi QUI), introduce il cosiddetto "modello Asti", un sistema di telecamere collegate direttamente alle sale operative di polizia e carabinieri. L’obiettivo è garantire maggiore sicurezza nei luoghi più esposti a rischi, come il pronto soccorso, le guardie mediche e durante le visite domiciliari effettuate dai medici.
"È un progetto pilota che non proteggerà solo il Pronto Soccorso, ma anche le guardie mediche e i medici che fanno visite domiciliari – aveva spiegato Ventrice – sarà replicato in tutto il Piemonte e contribuirà a migliorare la sicurezza sanitaria".
L’iniziativa rappresenta un passo importante nella tutela del personale sanitario, sempre più spesso esposto a situazioni di tensione o pericolo, e mira a diventare un modello di riferimento per altre province piemontesi. La firma del protocollo segnerà l’avvio di un progetto innovativo che guarda al futuro della sicurezza nei presidi sanitari.
La visita dell'assessore alla Sanità Federico Riboldi in occasione di un episodio di violenze al pronto soccorso di Asti
